Avvenire di Calabria

In occasione della memoria liturgica di Santa Lucia vi proponiamo un approfondimento sull'autonomia delle persone non vedenti in Calabria

Città a misura delle persone non vedenti, la situazione in Calabria

Lo facciamo partendo da un bel progetto pilota sviluppato da qualche settimana sul territorio di Cosenza

di Redazione Web

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In occasione della memoria liturgica di Santa Lucia vi proponiamo un approfondimento sull'autonomia delle persone non vedenti in Calabria. Lo facciamo partendo da un bel progetto pilota sviluppato da qualche settimana sul territorio di Cosenza.

Persone non vedenti, come si vive in Calabria?

Oggi è il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, martire cristiana originaria di Siracusa. La tradizione e la dedizione popolare l’hanno sempre invocata come protettrice della vista per l’etimologia del suo nome dal latino Lux, luce.


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Presso il Centro Polifunzionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza, ha preso il via “Persone Oltre la Cecità”, progetto che mira al miglioramento delle condizioni di vita e al potenziamento dell’autonomia delle persone con disabilità visiva favorendo percorsi guidati di deistituzionalizzazione della disabilità.


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Un programma intensivo di autonomia domestica, in particolare in cucina, che coinvolgerà per tre mesi 12 persone con disabilità visiva favorire l’empowerment, da un lato, delle persone con disabilità, in modo da incoraggiare percorsi di indipendenza, anche in prospettiva dell’eventuale inserimento in contesti di cohousing/housing sociale; dall’altro, potenziare l’attitudine di un nuovo genere di servizi sociali attraverso la specializzazione di professionisti in grado di dare risposte sempre più concrete alle esigenze della specifica utenza.


PER APPROFONDIRE: Giornata della Vista, la Calabria è una regione a misura?


Il programma culminerà con un evento mai realizzato prima: una cena al buio (noto evento di sensibilizzazione eseguito in tutto il territorio nazionale) preparata e servita da persone non vedenti.

Il progetto proposto dall’associazione SAM OdV, è stato finanziato nell’ambito degli aiuti dell’Agenda Urbana Cosenza – Rende, sull’Asse Inclusione Sociale del POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020.

L’Ing. Giovanni Bilotti, presidente dell’associazione, applaude il lavoro sin qui compiuto affermando che «programmi trasversali come Agenda Urbana Cosenza – Rende portati avanti con temerarietà dell’amministrazione cosentina, e in particolare dal Consigliere Francesco Alimena che mi sento di ringraziare per la determinazione profusa che ha consentito di superare gli ostacoli imposti dalla ristrettezza dei tempi, hanno consentito alla
nostra organizzazione di estendere le potenzialità di un progetto che aveva visto la luce all’interno dei programmi promossi dal Corpo Europeo di Solidarietà. Infatti, – continua il Presidente – siamo riusciti ad ampliare il novero dei beneficiari da 3 a 12, instradando su percorsi di autonomia e indipendenza il quadruplo delle persone inizialmente previste.

Conclude l’ingegnere, «le sinergie tra pubblico e privato sociale offerte da programmi come Agenda Urbana, costituiscono il futuro di un nuovo genere di servizi sociali concretamente al fianco dei cittadini e delle comunità.

Da questo punto di vista è essenziale il ruolo del CSV di Cosenza sempre più fulcro di questo raccordo imprescindibile che sta rendendo sempre più tangibili i meriti di Cosenza Capitale Italiana del Volontariato 2023.

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