Avvenire di Calabria

Nei primi anni '60, don Gino Borgogno fondò le Polisportive giovanili salesiane: un ente che promuovo lo sport come strumento educativo

Pgs, le Polisportive giovanili a sostegno dei ragazzi

Una realtà radicata a Reggio e in Calabria da tanti anni e che coinvolge da sempre moltissimi ragazzi nel muovere i primi passi nelle discipline

di Demetrio Rosace

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Pgs, le Polisportive giovanili a sostegno dei ragazzi.

Pgs, le Polisportive giovanili a sostegno dei ragazzi

Quasi duecento anni fa un ragazzino della periferia torinese fece uno strano sogno: osservava molti bambini correre e giocare, ma anche litigare e bestemmiare. Il giovane, colto da collera e scandalizzato da tali atteggiamenti, ha così deciso di mettere fine a tutto lanciandosi nella mischia, colpendo e inveendo contro tutti questi giovani facinorosi. Ad un tratto sopraggiunge accanto a lui un uomo luminoso e dal manto bianco il quale, con fare dolce, gli intimava di porsi alla testa di quei giovani senza utilizzare le percosse ma la carità, la bontà e la mansuetudine.


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Tra lo stupore del giovane l’uomo confida di essere «il figlio della donna che saluti tre volte al giorno». Accanto all’uomo quindi ecco apparire una donna dal mantello luccicante. Colto da stupore il giovane sente la voce della donna che lo invita a osservare bene quei ragazzini. Al loro posto ecco comparire pecorelle, capretti, cani, orsi e un branco di lupi. Quindi la donna gli disse: «Ecco il campo dove dovrai lavorare». Tutto ebbe inizio da questo sogno, che Giovannino Bosco fece a soli 9 anni. Da quel sogno nasce la sua vocazione e soprattutto nasce un percorso di vita e di santità che lo porta a diventare non solo il fondatore della congregazione dei salesiani ma soprattutto padre, maestro ed amico di tutti i giovani.

Da un sogno a un cortile, da un paese di periferia a tutto il mondo, il cammino di don Bosco si è fatto storia e si è concretizzato e rafforzato nel tempo, lasciandoci oggi luoghi e percorsi, carisma e identità, sogni e speranze. Si può affermare con certezza che don Bosco è stato contagioso molto più del virus che negli ultimi anni ha cambiato la nostra vita. Don Bosco ha trasformato i cortili in luoghi di crescita spirituale e professionale, le paure in speranze, le chimere in sogni. Ma don Bosco ci ha lasciato soprattutto un grande insegnamento, quello di guardare lontano e di volare alti. Insegnamento che negli anni ha generato, come un fiume in piena, la nascita e lo sviluppo di opere e progetti che hanno cambiato la vita e la storia di uomini e donne di tutto il mondo.


PER APPROFONDIRE: Comunità educante, l’impegno delle salesiane a Reggio Calabria


Rientra tra questi il grande disegno pensato ed attuato nei primi anni ‘60 da don Gino Borgogno, prete salesiano, sognatore come don Bosco, che con l’obiettivo di mettere insieme la grande mole di gioco e di attività sportiva fremente sui tantissimi cortili salesiani, ha dato vita alle Polisportive giovanili salesiane, un ente diventato associazione e che oggi promuove attività sportive, ludiche e formative, su tutto il territorio nazionale spingendosi finanche oltre i confini.

Le Pgs non si inseriscono nel panorama sportivo nazionale esclusivamente come ente di promozione sportiva e sociale, ma negli anni sono diventate sempre più punto di riferimento per giovani e famiglie come luogo di aggregazione e di crescita dove l’attività sportiva e il gioco non vengono identificati come obiettivi bensì, secondo la tradizione educativa salesiana, come “strumenti” finalizzati all’educazione integrale e sociale dei giovani per essere ogni giorno, sempre più «buoni cristiani e onesti cittadini», come era solito dire don Bosco.

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