Avvenire di Calabria

Il commissario dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto Ranieri ha inviato un'istanza al Ministero delle infrastrutture e trasporti

Collegamenti con la Sicilia, buone notizie per lo spostamento a sud del porto di Villa San Giovanni

Il comune dello Stretto ha già individuato l'area in cui sorgeranno gli approdi: sarà evitato il passaggio dei mezzi all'interno della città

di Redazione Web

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Non solo il Ponte, si attende dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una risposta all'istanza presentata dal commissario straordinario dell'autorità di sistema portuale dello Stretto Ranieri di «ampliamento della circoscrizione all'area a sud del molo di sopraflutto del porto di Villa San Giovanni».

Villa San Giovanni, spostamento del porto a sud: l'autorità portuale scrive al Ministero delle infrastrutture

Si tratta di un passaggio fondamentale non solo per i collegamenti tra Calabra e Sicilia, ma anche per lo sviluppo in chiave turistica della cittadina di Villa San Giovanni.


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In poco meno di un mese la Regione Calabria (con delibera di giunta numero 663 del 29 novembre 2023) e il commissario dell’ADSP hanno recepito le istanze del consiglio comunale per lo spostamento del porto a sud: «a confermare - si legge in una nota del sindaco Giusy Caminiti e della maggioranza - che sia la regione sia il commissario Ranieri hanno a cuore il “ricollocamento a sud rispetto all’esistente" sono le stesse parole contenute nella delibera di giunta regionale prima e nell’istanza a firma di Ranieri dopo».

I primi giorni di dicembre, incontrando il sindaco Caminiti e interloquendo con i consiglieri presenti a palazzo San Giovanni a chiusura del consiglio comunale, il commissario dell'autorità portuale dello Stretto ha ribadito la necessità che la città di Villa San Giovanni sia, prima di tutto, liberata dall'attraversamento intraurbano di viale Italia e via Marinai d'Italia per recupere spazi di vivibilità ma anche zone a forte attrazione turistica e per la nautica da diporto.

L'ammiraglio Ranieri ha, inoltre, garantito che nessuno nuovo approdo sarà realizzato all'interno del porto storico, essendo appunto obiettivo - ormai condiviso da tutti - lo spostamento delle darsene per il traghettamento delle auto e dei tir a sud delle invasature ferroviarie.

Recepite le richieste del comune di Villa San Giovanni

In particolare, nell'istanza presentata al Mit si legge che saranno individuate «le nuove funzioni che potranno essere svolte negli ambiti lasciati liberi dagli scivoli attualmente in concessione ad un operatore privato e potenziando le banchine di ormeggio per i mezzi veloci dedicati al traghettamento dei passeggeri a piedi, con miglioramento della qualità dell’accoglienza e dei servizi erogati anche in regime di continuità territoriale ferroviaria».


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Si concretizza così pienamente la richiesta che l’amministrazione e il consiglio comunale hanno sin dal loro insediamento portato avanti nei confronti dell’autorità di sistema portuale dello stretto, condividendola anche con associazioni cittadine e partiti politici, le cui osservazioni fanno parte del fascicolo di atti trasmesso all’ADSP unitamente al parere a firma del responsabile dell’ufficio tecnico e alle due delibere consiliari relativi al prioritario spostamento del porto a sud; alla realizzazione degli ormeggi per i mezzi veloci e alla stazione marittima; alle azioni che servono a mettere in sicurezza il passaggio dei pedoni da e verso la Sicilia, oggi promiscuo rispetto al traffico veicolare.

Il sindaco Caminiti: «Adesso, ripensiamo al rilancio turistico della città»

«Con grande soddisfazione - commenta il sindaco - il commissario Ranieri ha parlato di restituire alla città (una volta realizzate, per fasi, le invasature del porto a sud) l’area che va dall’ex lido Cenide tanto caro alla città, fino agli approdi delle società private di navigazione adeguatamente riqualificate per attività di tipo turistico e nautica da diporto».

«Oggi con grande soddisfazione riteniamo di aver onorato il mandato ricevuto dal consiglio comunale, ma soprattutto dalla città con la quale, rispetto al tema del documento strategico di programmazione dell’ADSP, abbiamo interloquito sia documentalmente sia fisicamente: da quarant’anni, ossia dal famoso accordo di programma del 1990, villa San Giovanni chiede il porto a sud. Non potevamo accettare un nuovo approdo all’interno dell’area del porto storico: avrebbe voluto dire rassegnarci ad una situazione che mai avrebbe trovato altro sbocco».


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La regione Calabria ha accolto nella delibera con cui dà intesa per la successiva adozione del DPSS (documento di pianificazione strategica) le richieste e le prescrizioni del nostro comune; il commissario Ranieri come primo atto ha dimostrato alla città grande attenzione».

Ecco dove sarà ampliato il porto di Villa San Giovanni

L'amministrazione comunale, nell’approvazione del preliminare del piano strutturale comunale, avvenuta lo scorso 23 dicembre, ha già individuato nella sua pianificazione l’area da destinare ad ampliamento del porto esistente: alle spalle dello stesso, con ripascimento di tutta la spiaggia di Acciarello.

La Città Metropolitana, dal canto suo, sta procedendo alla redazione di un progetto per la bretella di collegamento tra l'autoporto («a breve riusciremo ad aprire l’iter per la sua realizzazione», assicura il sindaco Caminiti) e l’area del porto a sud, con una nuova idea di intubata al vaglio dei tecnici.

«Tutti questi mesi sono serviti a portare a tutti i tavoli, regionali e nazionali, le necessità e le legittime aspirazioni di questa città, il cui grido di dolore per decenni di attraversamento per nulla regolato e risarcito, non può più essere negato.con il commissario Ranieri alla guida della the SP si apre una fase nuova», ancora le parole di Giusy Caminiti.

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