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Post Cresima: «Dentro quel Vangelo ho ritrovato la mia vita»

Redazione Web

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Il campo estivo del Post-cresima è sempre stata un esperienza positiva, utile a far divertire i ragazzi e soprattutto ad avvicinarli il più possibile a Dio, facendogli scoprire che Dio non è lontano da noi, ma che Dio c’è ed è presente in ogni momento della vita quotidiana. Come tutti gli altri campi questo è stato bello per molti motivi, sicuramente il luogo, un luogo dove sono passati molti Santi, in particolare colei che ci ha accompagnato per tutto il campo Santa Rita. Infatti la storia di questa donna è stata un illuminazione per me è per molti, una donna che dopo aver patito tante sofferenze, molti rifiuti e molti dispiaceri è riuscita a rimanere fedele a Dio fino alla morte. Ma il campo non mi ha colpito solo per il luogo, ma soprattutto per il “tema”, quello dell’amicizia. Infatti l’amicizia è uno dei tanti fardelli dei giovani d’oggi, me compreso, perché tutti cerchiamo di trovare conforto in qualcun altro, sempre una roccia dove poggiarci, uno scudo per difenderci ed una spalla su cui piangere. E molto spesso i ragazzi lo cercano in altri ragazzi, che nella maggior parte dei casi possono solo fare danni, perché anche loro sono umani e anche loro prima o poi cederanno, crolleranno e li abbandoneranno. Però questo campo ha dato a tutti una parola di vita. Perché come ha detto il nostro parroco Don Bruno Cipro abbiamo tutti tanti amici, ma solo uno è veramente nostro amico, colui che si caricò sulle spalle i nostri peccati e si fece crocifiggere per noi. All’inizio però io non avevo ben chiaro cosa volesse dirmi il Signore con queste parole, solo grazie ai molti momenti di preghiera e le varie liturgie (dove molti ragazzi mi hanno aiutato facendo la loro esperienza) sono riuscito a capire. Infatti i due momenti che mi hanno colpito di più in tutto il campo, e che mi permettono di dire che questo campo è stato bello, sono quando i miei padrini mi hanno spezzato la parola e la liturgia finale. Nel momento in cui i miei padri hanno aperto la Bibbia è stato come se avessero aperto la mia esistenza. Il vangelo che mi è capitato infatti mi ha fatto interrogare molto sulla mia vita, su quello che il Signore volesse per me, se ero io quell’apostolo sulla barca che Gesù (non ancora asceso al celo) stava chiamando. Però la risposta a tutto questo arrivò il giorno dopo quando, durante l’ultima liturgia, fu letto il vangelo che mi diede una risposta. Mi disse che il Signore mi chiamava a seguirlo, e di non preoccuparmi perché lui avrebbe preso di se tutti i miei problemi le mie ansie e le mie angosce, senza chiedermi niente in cambio. In conclusione il campo estivo del Post-cresima è stato bello perché riscoprendo me stesso sono riuscito a trovare un solo è grande amico.

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