Avvenire di Calabria

Il presidente della Cei lancia l'allarme sull'inflazione, sul lavoro povero e sul caro-casa

Povertà, Zuppi: «In Italia ormai fenomeno strutturale»

Per il cardinale la disponibilità della Chiesa italiana non può essere sufficiente, serve un urgente intervento statale

di Redazione Web

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“La povertà in Italia può dirsi ormai un fenomeno strutturale, visto che tocca quasi una persona su dieci: il 9,4% della popolazione residente vive, infatti, in una condizione di povertà assoluta”. A denunciarlo è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che nella sua introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani ha citato gli ultimi dati Istat sulla povertà, fenomeno che “solo quindici anni fa, il fenomeno riguardava appena il 3% della popolazione.


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Povertà, Zuppi: «Inflazione, caro bollette e lavoro povero gravavo molto»

Inflazione, crescita dei prezzi, caro bollette, lavoro povero sono i nuovi pesi che gravano in misura crescente sulle famiglie già più povere, per le quali occorre proporre politiche concrete che le aiutino a vivere dignitosamente e a far fronte a una precarietà che assume volti diversi”. Tra i problemi più urgenti da affrontare, quello della casa: “Il rincaro dei prezzi degli affitti, dei mutui e delle utenze domestiche rende sempre più oneroso il mantenimento dell’abitazione, molte persone e nuclei familiari sono alla ricerca di un alloggio”, ha denunciato il presidente della Cei, facendo notare che “molte comunità parrocchiali hanno messo a disposizione degli spazi cercando di stare a fianco a quanti non avevano più la possibilità un proprio alloggio”.

Povertà, Zuppi: «Disponibilità della Chiesa non può bastare, serve un intervento statale»

“Questa disponibilità di accoglienza, nata come risposta momentanea a un’emergenza, con il solo impegno ecclesiale non è più sostenibile!”, l’appello: “Vanno sollecitati interventi pubblici per affrontare il problema”.

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