Avvenire di Calabria

Si tratta di personale medico assunto come precario durante l'emergenza Covid

Reggio Calabria, da precari a effettivi: il Pronto soccorso può contare su cinque “nuovi” medici

La dirigenza dell'azienda ospedaliera: «Atto doveroso per chi ha affrontato in prima persona uno dei momenti più difficili della sanità pubblica»

di Redazione Web

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Da precari a effettivi, 5 dirigenti medici in servizio presso il Pronto Soccorso del Grande Ospedale Metropolitano sono stati stabilizzati con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Erano stati assunti per fronte all'emergenza Covid.


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Il 28 dicembre scorso, il Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi Melacrino Morelli" di Reggio Calabria ha concluso con successo le procedure di stabilizzazione per cinque dirigenti medici che prestano servizio presso il Pronto Soccorso, figure professionali assunte durante il periodo critico dell'emergenza pandemica.

Questo riconoscimento, spiega la dirigenza del Gom «rappresenta un atto doveroso verso i professionisti che hanno dedicato il loro impegno durante il periodo più difficile nella storia della sanità pubblica. Essi hanno fornito assistito, curato e guarito pazienti colpiti dal virus, affrontando in prima persona le sfide e le difficoltà di un tempo così impegnativo». Il Pronto Soccorso già di per sé una trincea «richiede una riorganizzazione e un potenziamento massimo, in modo da superare le criticità evidenti».


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I cinque medici, già a settembre, hanno soddisfatto i requisiti necessari per la stabilizzazione, come previsto dalla Legge di Bilancio del 2022. Grazie alla loro stabilizzazione non solo si pone fine ad una condizione di precarietà lavorativa ma serve anche a colmare il vuoto di personale presso il Grande Ospedale Metropolitano, «nell'incessante impegno di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini».

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