Avvenire di Calabria

Nel corso di una partecipata assemblea si è discusso della stabilizzazione del bacino dei lavoratori precari di comuni, province ed Asp

Quale futuro per i tirocinanti degli enti locali? Se n’è discusso a Polistena

La proposta dei sindaci: «Un documento unitario per richiedere un intervento legislativo risolutorio e definitivo per l'assunzione in organico»

di Francesco Chindemi

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Quale futuro per i tirocinanti di inclusione sociale che prestano servizio nei comuni ed in altri enti del territorio? È l'interrogativo rispetto al quale sono, innanzitutto, i diretti interessati a pretendere una risposta.

Del futuro dei tirocinanti degli enti locali si è discusso a Polistena, presso l'auditorium del Comune. All'incontro erano presenti diversi sindaci pianigiani e della città metropolitana.


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L'assemblea è stata partecipata. A indirla, i Tirocinanti "Tis" che prestano servizio presso il Comune di Polistena e il Gruppo "Tirocinanti uniti" che riunisce precari - ex percettori di mobilità in deroga - che svolgono tirocinio da oltre un decennio presso gli enti locali di tutta la Calabria. Operano non solo nei comuni, ma anche presso la Città metropolitana, le amministrazioni provinciali, le Aziende sanitarie territoriali e gli ospedali.

Provenienti da tutta la Calabria, i tirocinanti di inclusione sociale presenti all'assemblea di Polistena (Rc)

La prestazione di questi "precari", perennemente in attesa di essere stabilizzati, negli anni si è rivelata fondamentale per il funzionamento della macchina amministrativa degli enti ospitanti. Di ciò sono consapevoli gli stessi sindaci, i quali vorrebbero continuare a poter giovarsi dell'opera dei tirocinanti.

Tirocinanti, la proposta dei sindaci

All'incontro sono intervenuti il sindaco di Polistena Michele Tripodi; il primo cittadino di Cittanova Francesco Cosentino; il sindaco di Mongiana Francesco Angilletta; quello di Serrata Angelo D'Angelis; il primo cittadino di Giffone Antonio Albanese; il collega di San Giorgio Morgeto Salvatore Valerioti e il Sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano Michele Conia, il quale è anche consigliere regionale Anci della Calabria.

I sindaci intervenuti all'assemblea che si è svolta all'auditorium di Polistena

Conia è intervenuto proprio a nome dell'Associazione nazionale dei comuni italiani. Nel riconoscere il prezioso lavoro dei tirocinanti e la gravità della loro condizione («siete lavoratori in nero che lavorate per il pubblico»), il primo cittadino di Cinquefrondi ha ribadito la necessità di intraprendere un'azione comune che coinvolga tutti i sindaci calabresi, attraverso una proposta unitaria da presentare ai tavoli romani, pretendendo una risposta legislativa definitiva.


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La stabilizzazione permetterebbe di colmare un doppio vuoto. Quello occupazionale da una parte, dall'altra i vuoti che si stanno sempre più creando nella pubblica amministrazione per via dei pensionamenti che non vengono rimpiazzati da nuove assunzioni. Gli strumenti in mano al legislatore non mancano. Oltre al Pnrr, infatti, ci sono altri strumenti che potrebbe facilitare, entro al fine dell'anno, il completamento di un processo ormai atteso da molti anni.

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