Il Presepe Vivente Medievale di Ortì torna con una nuova edizione ricca di sorprese, l’invito della comunità
Dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, rappresentazioni storiche, musica dal vivo e la partecipazione attiva di tutta la comunità.
Il premio Anassilaos San Giovanni Paolo II per la Pace sarà consegnato quest'anno all'arcivescovo metropolita ortodosso d'Italia ed esarca dell'Europa Meridionale, Sua Eminenza Policarpo.
Il premio sarà consegnato questo pomeriggio presso la Sala "Federica Monteleone" del Consiglio regionale, nel corso di un incontro che prenderà il via alle 17.15 promosso dallo stesso sodalizio culturale reggino e dal Patriarcato ecumenico Sacra arcidiocesi d'Italia.
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Al centro dell'iniziativa lo storico e millenario legame tra Grecia e Magna Grecia, anche attraverso il culto comune dei Santi non a caso definiti "italogreci", oltre che per motivi culturali e artistici, il cui simbolo sono i Bronzi di Riace di cui si parlerà anche.
La linea culturale e spirituale mai interrotta, proiettata verso una continua ricerca della pace e del progresso, farà da sfondo all'evento durante il quale è prevista la presenza dell'arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Il riconoscimento, promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos, nasce nel 2005, alla scomparsa di Papa Giovanni Paolo II, il pontefice che può bene essere definito «Coraggioso e autentico profeta di pace».
PER APPROFONDIRE: Il Metropolita ortodosso d’Italia visita monsignor Morrone
L'intento del premio, ogni anno consegnato a personalità di spessore appartenenti al mondo della Chiesa e non solo, è onorare la memoria del Santo Papa polacco e di sottolinearne l’impegno a favore della pace nel solco dei suoi predecessori che in epoche diverse e con diverse sensibilità hanno dato voce a questo anelito dell’Umanità. Da Benedetto XV che definì la guerra «orrenda carneficina, che ormai da un anno disonora l’Europa» a Pio XII che in un celebre radiomessaggio disse «Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra»; da Giovanni XXIII promotore della mirabile lettera Enciclica “Pacem in terris” a Paolo VI che il 1° gennaio del 1968 istituì la Giornata Mondiale della Pace.
Per l'arcivescovo ortodosso non sarà la prima volta a Reggio Calabria. Già all'indomani della sua nomina, tra le prime tappe delle sue visite alle comunità locali ci fu proprio la città dello Stretto, dove sorge una parrocchia ortodossa intitolata a San Paolo.
In quella circostanza, il vescovo Policarpo si recò in visita dall'arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone. Una visita «doverosa», fu definita dallo stesso presule ortodosso, fatta nel segno dei fraterni legami con «questa importante arcidiocesi magno greca - ancora le sue parole - con cui abbiamo collegamenti culturali e spirituali fin dai tempi di Bisanzio».
Dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, rappresentazioni storiche, musica dal vivo e la partecipazione attiva di tutta la comunità.
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Il laboratorio è ospitato in un immobile di proprietà di Sanatey Debasey che ha offerto