Avvenire di Calabria

Nota firmata dal presidente dell'Aris, Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari, Pietro Siclari

Residenze psichiatriche, azzerate esperienze ultraventennali

Redazione Web

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Con lettera inviata al Governatore della Regione Calabria On.le Mario Oliverio, al Direttore Generale del Dipartimento Regionale Tutela della Salute dott. Bruno Zito e per conoscenza al delegato alle politiche sanitarie per conto della Giunta Regionale On.le Franco Pacenza ed al direttore Generale dell’ASP 5 di Reggio Calabria dott. Giacomino Brancati, le scriventi Associazioni intendono manifestare profonda preoccupazione per le sorti del documento di programmazione della Rete Territoriale Assistenziale, definito dall’ASP di Reggio Calabria con delibera n.648 del 30 maggio 2018.

Infatti il Dipartimento Tutela della Salute, con propria nota, ha segnalato incongruenze tra tale atto e la DGR 166/17, con particolare riguardo alla suddivisione delle tipologie di residenze psichiatriche, incongruenze cui è seguito un nuovo atto deliberativo da parte dell’ASP, il numero 922 pubblicato in data odierna, che di fatto annulla inopinatamente quanto previsto dalla previgente delibera.

Sul punto è necessario precisare che la delibera 648/18 dell’ASP n.5 teneva conto, oltre che del reale fabbisogno territoriale, anche delle esperienze esistenti ed operanti da oltre 25 anni nell’ambito della provincia e rispetto alle quali è stato definito un percorso di regolarizzazione, condiviso tra il Dipartimento regionale e la stessa ASP, e formalizzato con la delibera n.598/2015 che si allega alla presente in uno ai verbali del Tavolo Tecnico all’uopo istituito presso la Direzione Generale del Dipartimento Tutela della Salute. Uno lavoro programmatico, quello dell’ASP, che aveva finalmente individuato una soluzione alla problematica delle strutture psichiatriche di Reggio Calabria, che ormai da troppo tempo si trascina, ponendo in difficoltà non solo i circa 200 operatori del settore, ma anche e soprattutto gli utenti e le loro famiglie.

Purtroppo, la modifica del documento programmatorio già deliberato dall’ASP, sulla base di quanto richiesto dalla nota del Dipartimento Regionale, comporta l’annullamento di tutto il percorso faticosamente portato avanti in questi anni dalla stessa Azienda provinciale e dalle strutture interessate, che aveva condotto ad un accordo, riportato poi in termini programmatici nella delibera 648, atto a ricomporre finalmente la questione psichiatria a Reggio Calabria, nella tutela degli oltre 170 utenti attualmente ricoverati nelle strutture alternative.

Chiediamo pertanto, un incontro immediato, al fine di rappresentare la gravità della situazione, chiedendo sin da ora di adottare ogni opportuno provvedimento che garantisca la continuità assistenziale per gli utenti attualmente ospitati presso le suddette strutture e le procedure atte a consentire una adeguata riorganizzazione dei servizi, così come erano state definite dalla delibera 648. Tutto ciò al fine di evitare di inficiare il lavoro sin qui svolto e mettere definitivamente in ginocchio il sistema di intervento in ambito psichiatrico, già duramente provato da anni di fatiche e ritardi.

Pietro Siclari (Presidente Aris Regionale)

Dott. Lorenzo Sibio (Presidente di Lega Coop Calabria)

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