Raccolta rifiuti a Reggio Calabria, Teknoservice proseguirà il servizio fino al 29 febbraio

Raccolta rifiuti a Reggio Calabria, pronto a chiudersi un capitolo e ad aprirsene un altro. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivato l’ennesimo cambio di gestore in riva allo Stretto. Lo ha decretato la giustizia amministrativa, nell'ultimo atto del contenzioso Teknoservice - Ecologia Oggi, concluso a favore di quest'ultima. L'avvicendamento potrebbe avvenire già dal primo marzo prossimo, anche se al momento manca l'ufficializzazione.

Raccolta rifiuti a Reggio Calabria, il Consiglio di stato ha dato ragione ad "Ecologia Oggi"

Il Consiglio di stato, nei giorni scorsi, si è pronunciato sulla vicenda relativa all’affidamento del servizio raccolta rifiuti nella città di Reggio Calabria. Gli ermellini della Giustizia amministrativa hanno dato ragione ad “Ecologia Oggi” rigettando il ricorso proposto da Teknoservice S.r.l ed anche quello presentato dal comune di Reggio Calabria.

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Entrambe le parti ricorrenti sono state condannate al pagamento delle spese di lite liquidate in 10 mila euro. Dopo la sentenza del Consiglio di stato, quindi, “Ecologia oggi” deve subentrare alla società piemontese, garantendo gli attuali livelli occupazionali e, ovviamente, l’erogazione del servizio. Già in sede di tribunale amministrativo regionale, i giudici avevano dato ragione alla società lametina.

Per Teknoservice nuova proroga, in atteso del subentro della ditta lametina

Tutte le parti in causa, adesso, saranno impegnate a gestire il subentro. Intanto, per garantire la continuità dei servizi di igiene urbana sul territorio del Comune di Reggio Calabria, con ordinanza sindacale «urgente e contingibile» firmata dal vice sindaco Paolo Brunetti, è stato ordinato a Teknoservice di «proseguire, senza soluzione di continuità, con l'attività di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale di Reggio Calabria fino al prossimo 29 febbraio».

La decisione dell'ente di Palazzo San Giorgio è legata alle accertate «condizioni di eccezionale urgenza ed indifferibilità per proseguire lo svolgimento temporaneo del servizio di igiene urbana a cura dell’attuale gestore, in relazione alla previsione di danno incombente alla salute pubblica aggravata dal persistere di una situazione d’emergenza sanitaria e di impossibilità, nel breve periodo intercorrente sino all’emanazione della pronuncia cautelare da parte del Consiglio di Stato, non potendosi provvedere alternativamente».