Avvenire di Calabria

Il libro raccoglie quindici catechesi, sulla falsariga dei «quindici giovedì di santa Rita», pensate con riferimento particolare al mondo femminile

Santa Rita da Cascia, ecco il libro delle monache agostiniane di Rossano

di Redazione Web

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Le Monache Agostiniane di Rossano (CS) hanno realizzato con Tau editrice la pubblicazione: DONNE ARTIGIANE DI FUTURO CON RITA DA CASCIA.

Il libro raccoglie quindici catechesi, sulla falsariga dei «quindici giovedì di santa Rita», pensate con riferimento particolare al mondo femminile, traendo ispirazione dalla vicenda umana e spirituale di Rita da Cascia.

Le quindici meditazioni sono nate come risposta alla richiesta “dal basso” di un gruppo di donne, desiderose di camminare nella fede sotto la guida della santa di Cascia, piccola grande donna dell’Umbria vissuta a cavallo tra Tre e Quattrocento.


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Il titolo artigiane di futuro vuole richiamare il lavoro delicato e paziente dell’artigiano, che con gesti carichi di sapienza sa modellare le sue opere: Rita ha messo in campo la dedizione dell’artigiano nel “cantiere” della sua vita, che è diventata feconda di bene per tanti, non solo all’interno della sua cerchia familiare; non solo nella Cascia del suo tempo, ma, attraversando le generazioni, per molte e molti fino a noi, oggi.

Nella propria specificità femminile, non c’è donna che non possa sentirsi accompagnata e compresa da Rita, proprio perché Rita ha vissuto tutte le vocazioni: è stata figlia; sposa; madre; vedova; monaca agostiniana. Di Rita si è cercato di evidenziare quegli aspetti di santità ordinaria che possono parlare al cuore di ogni donna.

Ciascun capitolo sviluppa un tema a partire da un aspetto specifico della vicenda di Rita, considerato alla luce della Parola di Dio e della spiritualità agostiniana; si conclude con un suggerimento pratico per la preghiera personale. Il percorso è completato da una invocazione a santa Rita, riportata in un segnalibro annesso.

L’itinerario, che si apre con una presentazione della Priora del monastero S. Rita di Cascia, si conclude con una bella testimonianza di Vittoria Belvedere, che nel 2004 impersonò Rita in un film per la televisione: l’attrice racconta di come l’incontro con la Santa di Cascia ha lasciato un’impronta preziosa e indelebile nella sua vita familiare e lavorativa.

Rita ci fa entrare nel “laboratorio” della sua vita, dove vediamo comporsi i tanti tasselli che formano il mo­saico della sua storia. Ci apre il suo cuore di donna e noi così possiamo trovare in lei un’amica o riscoprire la bellezza di un’amicizia di vecchia data.

Rita ci prende con sé “a bottega” e mette anche nel­le nostre mani gli umili mezzi che sono stati a sua di­sposizione. Ci sussurra i segreti dell’arte di un cuore in ascolto, di Dio e degli uomini; ci mostra i tratti di un cuore artigiano, cioè paziente, pieno di dedizione, attento alle rifiniture e ai particolari, tutti atteggiamenti di cui l’umanità ha una grande sete.

La pietra più solida con cui si costruisce il futuro dell’u­manità rimane sempre la santità, che non è un circolo per pochi ma una possibilità per tutti.

Qualche grande uomo di fede si è chiesto come sarà la santità di domani: probabilmente sarà come quella di ieri, ma avrà a che fare con me e con te, con tutti noi che stiamo vivendo questo tempo di complicazioni, opportunità e spogliamenti.

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