Avvenire di Calabria

Le lezioni sono ormai riprese a pieno regime, ma in alcuni casi mancano ancora gli insegnanti di sostegno per i ragazzi

Scuola e disabilità, la preoccupazione della Fish

Un "vuoto" che la scuola deve cercare di coprire attraverso gli strumenti in possesso e nuovi fondi in arrivo dalle Istituzioni

di Redazione Web

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Le lezioni sono ormai riprese a pieno regime, ma in alcuni casi mancano ancora gli insegnanti di sostegno per i ragazzi con disabilità. Un "vuoto" che la scuola deve cercare di coprire attraverso gli strumenti in possesso e nuovi fondi in arrivo dalle Istituzioni.

Disabilità a scuola, l'allarme della Fish

La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) esprime la sua preoccupazione e le sue aspettative in merito all’attuale situazione dell’inclusione scolastica in Italia. In una nota diffusa in questi giorni la Federazione rileva che “dopo un anno dall’insediamento del nuovo Governo, la questione dell’inclusione scolastica non è ancora stata affrontata in modo adeguato in un incontro dell’Osservatorio del Ministero dell’Istruzione, nonostante la nostra richiesta urgente”.


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La Fish chiede “un intervento immediato riguardo l’attuazione della riforma dei PEI, i Piani Educativi Individualizzati. È fondamentale – spiegano dalla Fish – attuare chiaramente queste norme ora che, dopo l’emanazione recente del D. I. n. 153/2023, è stata chiarita la certezza che le famiglie degli alunni con disabilità facciano parte a pieno titolo dei GLO, gruppi di lavoro operativi per l’inclusione, che elaborano ed approvano i PEI. Sono state pure accolte le altre richieste delle associazioni aderenti alla FISH, quali la possibilità che uno studente con disabilità venga esonerato dallo studio di una disciplina”.


PER APPROFONDIRE: Una scuola che si fa famiglia: la via dell’inclusione a Reggio Calabria


Altro aspetto sui cui, per la Fish, “bisognerà intervenire riguarda il mancato accoglimento di modifica alle Tabelle C e C1, concernenti le ore di sostegno da assegnare, ritenute troppo rigide dalle associazioni, non lasciando al GLO alcun potere di modifica”. 

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