Scuole ancora in Dad? L'ipotesi si rafforza a Reggio Calabria. Il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ha rivelato ai media l'intendimento generale: «Prolungamento di una settimana». L'altra Calabria, cioè le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, spinge per la riapertura da lunedì.
Scuole ancora in Dad? L'ipotesi si rafforza a Reggio Calabria
Lo scorso 7 gennaio, la decisione di sospendere le lezioni in presenza fino al 15. Oggi - 14 gennaio - un nuovo incontro della Task Force comunale: tutto lascia presagire che i ragazzi frequentanti le scuole a Reggio Calabria continueranno con la didattica a distanza.
«L’orientamento – ha dichiarato Brunetti – è di continuare ad usare la didattica a distanza per almeno una settimana. Questo deve essere supportato da dati ufficiali che deve darci il Gom e sui quali ci siamo già basati. Se un reggente dell’ospedale metropolitano mi lancia un grido d’allarme perché ci sono i reparti pieni, non me la sento di riaprire le scuole. Stiamo avendo dati da tutti i dirigenti scolastici della città che sono dati importanti».
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«Oggi – ha annunciato – saremo in grado per dare la disposizione per la settimana successiva. A nessuno piace costringere questi ragazzi a stare a casa, ma noi mettiamo al primo posto la salute collettiva. Se noi riusciamo a salvare anche una vita o evitare un contagio, saremo soddisfatti checché ne dica il governo. La scelta mia e del sindaco metropolitano Versace non è stata facile».
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«Le scuole devono riaprire le porte agli studenti». È questa la posizione dei sindaci delle città calabresi. Si sono infatti riuniti i primi cittadini di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende per un esame della situazione. Al termine del confronto è emersa contrarietà dei primi cittadini alla didattica a distanza. «Si è riunito - si legge in un documento diffuso mercoledì a tarda ora - come già programmato nel corso della prima riunione, il tavolo permanente al quale hanno deciso di dare vita i sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme e Rende, col fine di monitorare e confrontarsi sull'evoluzione dell'emergenza pandemica anche in relazione alla ripresa della didattica in presenza sancita dal Governo».