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In Calabria, il battesimo dell’Alta Scuola di formazione Antimafia
Il progetto voluto dalla segreteria nazionale della Uil in collaborazione con l’Associazione #Noi. La prima lezione a Lamezia col segretario Bombardieri.
I confini “locali” sono stati ampiamente varcati, come dimostrano tante recenti indagini giudiziarie. Il centro ed il nord del Belpaese erano e sono “bocconi” alquanto ghiotti per boss e picciotti. Le teste di ponte attraverso cui promuovere nuovi “locali” sono stati i primi flussi migratori e, successivamente, i “confini”, fuori regione, di esponenti della criminalità organizzata locale disposti da precedenti norme. La Valle d’Aosta, come riferisce la relazione della Dia, “risente delle attività ndranghetiste in Piemonte, facendo registrare la presenza di soggetti collegati soprattutto all’area di Reggio Calabria”. Gli amministratori locali sono attenti. C’è “la volontà di mantenere alto il livello di attenzione sul tema della criminalità organizzata dando un segnale importante alla comunità sul monitoraggio di queste problematiche”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della prima commissione, nel presentare la relazione sull'attività dell'Osservatorio permanente sulla criminalità organizzata in Valle d'Aosta. L’infiltrazione del “tessuto produttivo” rappresenterebbe l’obiettivo principale. Mentre i reati che creano allarme sociale, come racket ed usura, sarebbero presenti solo in minima parte. La mobilitazione della maggioranza silenziosa non può e non deve attendere un attimo in più, prima che sia troppo tardi. Di fronte a tutto ciò, e questa volta non è il Sud piagnone” ma il nord industrializzato, il lavoro condotto dalla Commissione incaricata di aggiornare la legislazione antimafia, eseguito dal capo della procura di Reggio Calabria e da altri tecnici, potrebbe costituire uno strumento di aggressione al fenomeno malavitoso. Per il magistrato Gratteri si potrebbe infliggere un durissimo colpo alle varie consorterie mafiose, perché quest’attesa?
Il progetto voluto dalla segreteria nazionale della Uil in collaborazione con l’Associazione #Noi. La prima lezione a Lamezia col segretario Bombardieri.
Una terra piena di contrasti la Calabria, segnata – come la Sicilia – da ferite
Reggio Calabria. La Tecnoappalti dell’imprenditore Herbert Catalano nei mesi scorsi ha subito un’intimidazione di ‘ndrangheta. All’assemblea anche la neo presidente della commissione parlamentare antimafia.
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