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Servizi socio-assistenziali a rischio. Si sono incontrati nei giorni scorsi i dirigenti sindacali della Cisl Fp, Vincenzo Sera con il portavoce del Forum del Terzo Settore, Pasquale Neri in rappresentanza del Coordinamento Metropolitano, alcuni rappresentanti delle Cooperative, ed i rappresentanti aziendali della Cisl Fp, e la rappresentante degli assistenti Educativi della stessa sigla sindacale, per dare continuità all’azione sinergica realizzata sul territorio a difesa e tutela dei servizi socio-assistenziali e per l’attività socio educativa disabili da erogare nella città di Reggio Calabria.
Il primo tentativo di conciliazione, voluto fortemente dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, alla presenza degli assessori Irene Calabrò e Demetrio Delfino ed al Dirigente Francesco Barreca, sembrava fosse andato a buon fine, avendo definito i tempi di pagamento che dovevano concretizzarsi da li a pochi giorni (dall’assistenza educativa ai centri socio educativi agli assistenti educativi). L’accertamento formale dei residui e lo sbocco di procedure con le autorità di controllo di fondi Nazionali (Pac, Poc) avrebbero dovuto portare inoltre, una maggiore capacità di spesa nelle prossime settimane anche su altri servizi (anziani, disabili). Su questi aspetti, pur avendo apprezzato la disponibilità dell’amministrazione comunale, sia il Forum che la Cisl Fp hanno mantenuto un atteggiamento vigile, pronti a riaprire la vertenza qualora gli impegni non si fossero concretizzati, così è stato.
Il tema strutturale dell’organizzazione e gestione dei servizi socio-assistenziali. Sia il Forum che la la funzione pubblica della Cisl hanno evidenziato l’estrema necessità e urgenza di affrontarlo e risolverlo definitivamente. Da una parte c’è la consapevolezza del Comune dell’esigenza di potenziamento degli organici dei due Settori, dall’altra, Forum e sindacato hanno ribadito il bisogno di un tavolo permanente che abbia il compito di individuare procedure formali e tempi certi e realizzare un monitoraggio continuo sugli aspetti organizzativi e gestionali dei servizi. Neanche su questi due temi «l’Ente ha mantenuto gli impegni, bastava attivare una procedura volontaria interna di mobilità per tutti i dipendenti e chiedere la disponibilità agli stessi per potenziare i settori in attesa della conclusione della procedura della mobilità esterna».
La riunione è stata incentrata anche sull’imminente scadenza dei contratti per alcune Cooperative, che da tantissimi anni garantiscono la fornitura di alcuni servizi socio assistenziali, su questo punto L’Ente ha concesso una breve proroga che comunque non garantisce né i servizi né i livelli occupazionali. «Ci auguriamo - così forum e sindacato - che questo possa risolversi nel miglior modo dando certezza alle Cooperative infatti, nella malaugurata ipotesi di mancato rinnovo dei relativi contratti, le strutture saranno costrette ad interrompere i servizi e a dare seguito ai licenziamenti collettivi del personale, come già comunicato».
La situazione - è ancora la denuncia - precarizza sia i servizi socio-assistenziali, la cui continuità è messa in dubbio, togliendo dignità all’utenza, sia gli enti gestori, che rischiano quotidianamente il default a fronte di debiti accumulati con soggetti terzi in fatto di fitti, forniture, gestione in generale e, in ultimo, sicuramente non per ordine di importanza, sia gli operatori, che vedono costantemente messo in discussione il loro futuro lavorativo.
Si era altresì affrontato il problema dei mancati pagamenti degli assistenti educativi ed alla comunicazione, anche per questo avevano dato delle rassicurazioni, ma i pagamenti non sono arrivati, non è più sopportabile la mancata erogazione degli stipendi da gennaio a operatori professionisti che hanno garantito il servizio durante il periodo scolastico per i bambini diversamente abili. Stesso argomento per gli asili comunali, dove le Cooperative da circa un anno non vengono pagate. Per scongiurare il collasso di un Settore che contribuisce attivamente al conseguimento della garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza Socio Sanitaria, la Cisl Fp ed il Forum del Terzo Settore, hanno proclamato uno sciopero per il 16 luglio. Nel frattempo hanno inviato una richiesta di urgente convocazione per il tentativo di conciliazione così come previsto dalla norma al Prefetto di Reggio Calabria.
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