Avvenire di Calabria

L'arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria Bova ha accolto il ministro Bonetti presso la redazione di Avvenire di Calabria

Settimanali diocesani, Morrone: «Al servizio di chi non ha voce»

di Francesco Chindemi

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«Papa Francesco ci sta chiedendo in questo nostro cammino sinodale che stiamo avviando di partire dal basso. Questo è un po’ il senso di un giornale diocesano che già sta operando dando voce a chi non ce l’ha. Accendendo i riflettori su vicende locali che in un ambito globale potrebbero sembrare irrilevanti, invece per noi sono fondamentali, proprio perché è dal locale che si costruisce il tessuto globale». Sono le parole dell’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova monsignor Fortunato Morrone, nell'accogliere assieme al direttore di Avvenire di Calabria don Davide Imeneo, il ministro per le pari opportunità e per la famiglia, Elena Bonetti, presso la nostra redazione.


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Una visita coincisa con il 74 esimo anniversario della prima edizione dello storico settimanale diocesano dell'arcidiocesi reggina.

Settimanali diocesani, al servizio delle comunità

«Il servizio che un settimanale come il nostro Avvenire di Calabria offre alla città, al suo comprensorio metropolitano e all’intera Calabria è preziosissimo. In quanto mette in evidenza aspetti, iniziative e soprattutto la bellezza del nostro territorio che in altri ambiti sarebbero dimenticati». Ancora Morrone che è anche delegato alla Dottrine della fede e alla Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale Calabra.


PER APPROFONDIRE: La ministra Bonetti sui settimanali diocesani: «Svolgono un ruolo fondamentale»


L’opera di un settimanale cattolico diocesano, «non si limita solo a dare la notizia, ma soprattutto a interpretarla. Un aspetto che attiene a tutto il giornalismo, ma per noi cattolici – dice il presule – lo è ancora di più. In quanto siamo chiamati a interpretare la realtà alla luce superiore della Parola che significa dare corpo a un’umanità che altrimenti sarebbe dimenticata. È ciò che fa il nostro giornale, Avvenire di Calabria. Forse ancora più di altri, considerata la sua storia e una tradizione bellissima fatta di persone impegnate nel giornalismo che danno voce dal basso a chi non ce l’ha. Oltre ad offrire uno sguardo diverso sul nostro territorio, anche grazie ai nuovi strumenti che la tecnologia ci mette oggi a disposizione».

​​​​​​​Anche il segretario generale della Federazione italiana dei Settimanali Cattolici, don Enzo Gabrieli, ha fatto pervenire alla redazione di Avvenire di Calabria un messaggio di augurio e di incoraggiamento a proseguire sulla via della Verità a servizio dei lettori calabresi.

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