Messa Tegano, Libera spegne le polemiche e ringrazia Morrone
Don Ennio Stamile, referente di Libera, fa le sue considerazioni sulla messa in suffragio per Tegano
La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni nei confronti di Michele Serra, 49enne di Reggio Calabria, imprenditore molto noto nel settore del commercio di prodotti casalinghi ed alimentari. Lo stesso è stato coinvolto, a maggio dello scorso anno, nell’operazione “Fata Morgana”, che ha portato all’esecuzione di 7 provvedimenti di fermo nei confronti di professionisti ed imprenditori collusi con la ‘ndrangheta. Per la formalizzazione del provvedimento odierno, la citata Sezione Misure di Prevenzione, presieduta dalla dottoressa Pastore, ha tenuto conto anche delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Enrico De Rosa e dalla testimone di giustizia Brunella Latella. L’ingente patrimonio consiste in: 8 aziende, di cui 7 società di capitali ed una ditta individuale, tutte con sede a Reggio Calabria ed operanti nei settori della vendita al minuto e all’ingrosso di prodotti alimentari, di giocattoli e casalinghi, nonché della ristorazione, dei giochi e delle scommesse e del ramo immobiliare. Il valore complessivo, che è ancora in corso di quantificazione, supera i 25 milioni di euro.
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Il referente regionale di Ennio Stamile spegne le polemiche e ringrazia l’arcivescovo: «In quel trigesimo la Diocesi non voleva solennizzare niente»
Oggi sul luogo dell’attentato l’Istituto scolastico di Catona Lombardo-Radice e la fondazione Girolamo Tripodi, hanno voluto ricordare la sua memoria, celebrando una Giornata della legalità. La figlia Daniela: «Mio padre voleva solo lavorare onestamente»