Avvenire di Calabria

Soccorso, grande festa per don Giorgio Costantino

Il parroco ha compiuto 50 anni di sacerdozio, li ha celebrati con la sua comunità parrocchiale

Marisa Delfino *

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«Tutto continua ad essere grazia e misericordia»: queste le parole che don Giorgio Costantino ha voluto stampare sull’immaginetta che ricorda i cinquanta anni dalla sua Ordinazione sacerdotale avvenuta l’undici agosto del 1968, nella parrocchia di San Giorgio Martire, per l’imposizione delle mani del Servo di Dio monsignor Giovanni Ferro, allora arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria- Bova.

Per un cristiano e, ancora di più per un sacerdote, ogni giorno, ogni mese, ogni anno della vita è dono di Dio e il tempo che lui ci concede di vivere non è una semplice successione di eventi ma è Kairos, occasione di grazia e di misericordia.
Lo scorso 11 agosto scorso, nella chiesa di Santa Maria del Divino Soccorso don Giorgio ha celebrato una solenne Eucaristia, come rendimento di grazie al Signore. Ha concelebrato con lui il vice parroco don Rodolphe Randriamahefa e il diacono Santo Caserta.

Nella sua omelia don Giorgio ha ripercorso, con commozione, le tappe del suo ministero sacerdotale, intenso, ricco e fecondo: padre Pio, per il quale nutre una speciale venerazione, aveva predetto a suo padre il dono di un figlio sacerdote e la profezia del Santo di Pietrelcina si è avverata! Un ministero sacerdotale dedicato alle cure pastorali di diverse parrocchie: 7 anni al Crocifisso come collaboratore di mons. Palamara, ben 32 anni a San Sperato, dodici anni al Soccorso.

Il faticoso ministero di parroco non ha impedito a don Giorgio il grande impegno come portavoce di lingua italiana a numerosi Sinodi dove ha avuto modo di mettere a servizio della Chiesa le sue doti di intelligente comunicatore; così ha avuto modo di conoscere personalità ecclesiali di tutto il mondo ed ha avuto il particolare privilegio di conoscere da vicino l’indimenticabile San Giovanni Paolo II.

L’amore per la musica e per il canto come mezzo di elevazione spirituale, lo ha portato alla fondazione, nel 1975, del coro polifonico Laudamus: canto, musica e cultura che sono diventate occasioni di crescita e di promozione umana per tanti, soprattutto giovani; tanti di loro, provenienti da varie città, si sono ritrovati nella chiesa del Soccorso la sera dell’undici agosto per animare con le loro belle voci la solenne liturgia eucaristica.

Questi cinquanta anni così intensi sono stati “ accompagnati ” da tanti momenti di prova e di sofferenza, tanti problemi di salute che don Giorgio ha sempre affrontato con serenità ma anche con coraggio e che sempre più lo hanno avvicinato a Gesù Crocifisso.
Quando, in quella terribile notte, è stato aggredito nella piazza del Soccorso, si è rialzato e piano piano piano, sostenuto dall’affetto e dalla preghiera della sua comunità e di tanti, tantissimi amici ha ripreso il suo cammino senza mai scoraggiarsi; anche in quella occasione ha sentito vicino a sé la presenza rassicurante di padre Pio.

Don Giorgio ha vissuto il suo sacerdozio come un ministero di misericordia nella certezza di essere solo un vaso di creta nel quale appaiono le meraviglie del Signore e questo ministero del perdono, lo ha testimoniato con il suo ministero sacerdotale, con il desiderio, che dovrebbe caratterizzare la vita di ogni cristiano e di ogni sacerdote di lasciare sempre aperta la porta alla speranza, alla possibilità per tutti della conversione e del cambiamento di vita.

Nella chiesa gremita di fedeli , si sono vissuti momenti di grande commozione soprattutto quando don Giorgio ha ricordato nella preghiera i suoi genitori, i suoi fratelli, gli amici e tutte le persone che dal Cielo con lui facevano festa; grande emozione per don Giorgio e per tutta la comunità del Soccorso per la presenza inattesa del signor Luciano Roto, prezioso servitore della parrocchia, assente da tempo dalla parrocchia per gravi motivi di salute che però non ha voluto mancare ad un momento così importante e gioioso per il suo parroco e per tutta la comunità ! A conclusione della Celebrazione, il viceparroco don Rodolphe ha dato lettura della Benedizione apostolica inviata dal santo padre Francesco, come un sigillo per un momento così solenne ed emozionante.

Poi la festa nel campetto della parrocchia, rallegrata dai canti del coro Laudamus, il taglio della torta e gli auguri. Gratitudine e stupore nel cuore di don Giorgio, con lo sguardo al passato per dire Grazie al Signore , vivendo con gioia il presente e attendendo con fiducia il futuro.

«Ad multos annos», don Giorgio! Con il passo un po’ più stanco ma con l’entusiasmo di cinquanta anni fa cantate ancora: «Introibo ad altare Dei, ad Deum qui laetificat iuventutem meam».


* Presidente Azione Cattolica Parrocchia del Soccorso

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