Avvenire di Calabria

Prosegue la maratona solidale, rinnovata la Colletta nazionale per sostenere le popolazioni colpite dalla guerra

Sostegno all’Ucraina, nuove indicazioni della Caritas di Reggio Calabria

Già disponibile mezzo milione di euro per la Caritas Ucraina, collaborazione con Polonia, Moldavia, Romania e ortodossi

di Redazione Web

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Sostegno all'Ucraina, nuove indicazioni della Caritas di Reggio Calabria. Prosegue la maratona solidale, rinnovata la Colletta nazionale per sostenere le popolazioni colpite dalla guerra. Già disponibile mezzo milione di euro per la Caritas Ucraina, collaborazione con Polonia, Moldavia, Romania e Caritas ortodossa.

Sostegno all'Ucraina, nuove indicazioni della Caritas di Reggio Calabria

Il Consiglio episcopale permanente della Cei, riunitosi a Roma dal 21 al 23 marzo 2022, rinnovando «l’invito a intensificare la preghiera perché si ponga la parola fine all’atrocità di un conflitto folle», ha esortato le diocesi italiane ad attivarsi, come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti, per una giornata di raccolta fondi da inviare entro il 15 maggio prossimo a Caritas italiana, secondo le modalità sotto riportate. Molte diocesi si sono già attivate in tale senso tra cui anche la Chiesa di Reggio Calabria - Bova.


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È stato anche deciso di promuovere un momento di preghiera per la pace durante le celebrazioni della Domenica delle Palme. L’Ufficio Liturgico nazionale sta predisponendo uno specifico sussidio. Sono iniziative che invitano a sviluppare e diffondere sempre di più in ogni comunità mentalità, gesti e testimonianze di pace, contrastando con decisione l’egoismo e l’ingiustizia, l’indifferenza e l’odio. Ricordandoci sempre che la pace è insieme dono dall’alto e frutto di un impegno condiviso.


PER APPROFONDIRE: Caritas, tutto pronto per accogliere nuovi rifugiati ucraini in Calabria


«Convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani» ha detto domenica scorsa all’Angelus papa Francesco esortando a non abituarsi alla guerra e a comprendere che è giunto il momento di abolirla, “di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”. Caritas Italiana continua a sostenere la popolazione ucraina mettendo altri 500mila euro a disposizione di Caritas Ucraina e Caritas Spes.

Quest’ultime dall’inizio del conflitto hanno dato aiuto a 360 mila profughi, distribuendo quasi 1000 tonnellate di generi di prima necessità e offrendo accoglienza, pasti caldi, kit di igiene, ascolto e assistenza psicologica. In costante coordinamento con la rete internazionale, Caritas Italiana resta accanto a tutta la popolazione coinvolta, sostenendo anche le Caritas dei Paesi confinanti per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra, garantendo le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti e contribuendo all’accoglienza di quanti arrivano in Italia.

Si opera per adattare le azioni ai bisogni, con grande flessibilità per rispondere al meglio alle reali esigenze delle persone. Oltre al supporto alla Caritas Ucraina, la Chiesa italiana ha sostenuto anche quelle frontaliere di Polonia, Moldavia e Romania.

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