Questa mattina la tappa al Porto di Gioia Tauro, i componenti della Commissione per lo Sviluppo regionale del Parlamento europeo sono da ieri in missione in Calabria. L'occasione per fare il punto su risorse e investimenti destinati alla Regione.
«L'obiettivo di questa visita è dare a questa Commissione un'idea di quelle che sono le grandi potenzialità e i grandi problemi e criticità che esistono in questa regione». Lo ha spiegato il ministro per gli affari europei, la politica di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a Catanzaro, presso la sede della Giunta regionale, nell'accogliere insieme al Governatore Mario Occhiuto la delegazione della Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo.
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«L'Italia è il maggior beneficiario delle politiche di coesione da parte dell'Unione europea e, al tempo stesso, la realtà che vive con maggiore difficoltà l'utilizzo di queste risorse, insomma la Calabria è una regione che ha queste grandi potenzialità ma riassume in sé queste grandi contraddizioni», ha detto ancora Fitto, nello spiegare, inoltre, le ragioni del perché di questa visita proprio in Calabria. Regione, ha aggiunto, «scelta sulla base di un confronto che all'epoca ho messo in campo con il presidente Occhiuto anche per sottolineare lo sforzo importante che il Governo regionale e il governatore stanno portando avanti. Un'interlocuzione importante e decisiva per la prospettiva futura».
A guidarla il presidente Younous Omarjee, la delegazione della Commissione del parlamento europeo in visita in Calabria è composta dagli europarlamentari Dan Stefan Montreanu, Susana Polis Perez, Daniel Buda. Al tour partecipano anche i colleghi del parlamento europeo Rosa D'Amato, Sabrina Pignedoli e Denis Nesci che proprio a Fitto è subentrato nel seggio del Parlamento europeo.
«Bisogna prima rispondere - ha detto Omarjee - alle criticità per poi mettere in risalto le opportunità. Non ci è sfuggito il fatto che la Calabria è una delle regioni più povere d'Italia e che resta un enorme divario tra il Nord e il Sud dell'Italia. E non ci sfugge nemmeno il fatto che esiste un grande divario tra il Sud dell'Europa e il resto dell'Europa».
«Dopo la crisi del 2008 e ancora di più dopo il Covid le disparità territoriali si sono aggravate non solo all'interno dell'Ue ma anche all'interno degli stessi stati membri», ha detto ancora il presidente della Commissione Ue per lo sviluppo regionale.
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Per Occhiuto «la missione del Parlamento europeo è una buona occasione e per questo sono particolarmente riconoscente al presidente Omarjee e al ministro Fitto».
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