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Un’occasione di preghiera e riflessione per tutta la comunità reggina: nella festa di San Giuseppe Artigiano, il 1° maggio, la diocesi propone una veglia sul tema del lavoro come alleanza sociale generatrice di speranza.
Reggio Calabria si prepara a celebrare la Festa di San Giuseppe Artigiano, giovedì 1° maggio, con un significativo momento di riflessione e preghiera dedicato al tema del lavoro.
L’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro e il Progetto Policoro dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova hanno organizzato una Veglia di preghiera accompagnata dal tema: «Il lavoro: un’alleanza sociale generatrice di speranza».
L’appuntamento è alle 18 presso la Chiesa di San Giuseppe al Corso, nel cuore della città. A presiedere questo importante momento di spiritualità e confronto sarà monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria - Bova e presidente della Conferenza episcopale calabra (Cec).
La veglia rappresenta un’occasione preziosa per la comunità reggina di ritrovarsi, condividere riflessioni e affidare al Signore l’impegno di tutti per un lavoro che sia giusto, dignitoso e capace di generare speranza per il futuro.
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In un contesto socio-economico spesso complesso, l’iniziativa si pone come un faro di speranza e un invito concreto a costruire un’alleanza sociale che ponga al centro la dignità della persona attraverso il lavoro.
L’invito è esteso a tutta la cittadinanza, alle realtà del mondo del lavoro, alle associazioni e a chiunque senta la necessità di unirsi in preghiera per un futuro lavorativo più equo e umano.
Un momento di raccoglimento e comunità per riflettere sul valore del lavoro e affidare a San Giuseppe Artigiano le speranze di un futuro più dignitoso per tutti.
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