
Un pellegrinaggio tra fede e storia: il Seminario Pio XI a Serra San Bruno e Pizzo
Il Seminario Arcivescovile “Pio XI” di Reggio Calabria – Bova ha vissuto sabato 19 ottobre
La Certosa di Serra San Bruno ha caratterizzato nel tempo la propria presenza sul territorio calabrese soprattutto, in coerenza con le specifiche caratteristiche dell’Ordine, tramite la propria testimonianza spirituale, che, avviata sul finire dell’XI secolo dal fondatore San Bruno di Colonia, ormai da oltre nove secoli costituisce un imprescindibile punto di riferimento per le popolazioni della Calabria. Il monastero, fin dalle sue origini, ha sempre adempiuto anche ad una funzione di carattere culturale: tra gli altri aspetti, la dotazione libraria e archivistica ne fanno un unicum per l’interoterritorio regionale. Vista la clausura che regola l’organizzazione monastica, la Certosa ha realizzato nel 1993 un Museo gestito direttamente dal monastero, al fine di garantire una diffusione e una conoscenza ottimale da parte di un largo pubblico di visitatori della spiritualità e della cultura dei figli di San Bruno. L’esposizione permanente si propone di comunicare l’esperienza spirituale e le connotazioni storiche della tradizione monastica certosina.
Il Seminario Arcivescovile “Pio XI” di Reggio Calabria – Bova ha vissuto sabato 19 ottobre
Può essere considerato un santo calabrese per l’importante traccia spirituale che ha lasciato. Celebrazioni, oggi, anche a Reggio Calabria.
Esperienza dalla forte spiritualità e devozione quella vissuta da 50 pellegrina della comunità reggina di San Bruno, prima parrocchia al mondo intitolata al Santo certosino.
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