Avvenire di Calabria

Le scorse edizioni hanno visto tra i partecipanti molte compagnie calabresi e siciliane. Spettacolo e risate assicurati

Al teatro San Bruno il Festival delle Due Sicilie

Redazione Web

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Il Festival delle Due Sicilie riaccende i suoi riflettori e per la quarta volta torna alla ribalta per i tanti appassionati del teatro vernacolare. Le edizioni passate hanno visto tra i partecipanti molte compagnie calabresi e siciliane, ma a vincere sono state “La Collina d’Aci”, l’Associazione culturale “Koinè” di Venetico Marina e la Compagnia “Il Melograno” di Santa Venerina (Catania). Il Festival, nato all’interno del Premio internazionale di giornalismo e delle arti “Gianni Votano” per volontà del figlio di questo grande reggino, Francesco, oggi, ai nastri di partenza vede alcuni tra i migliori artisti del teatro mediterraneo e fra questi la Compagnia “Luna Gialla” di Pellaro con lo spettacolo “A finestra”, il gruppo artistico “Blu Sky Cabaret” di Reggio Calabria con lo spettacolo “Le vie del Signore sono infinite”, la compagnia “Koinè” di Venetico Marina (Messina), la compagnia “I frastornati” di Castelbuono (Palermo) con la commedia dal titolo “Casa Campagna”, la compagnia “Quinta scenica” di Castrolibero (Cosenza) con lo spettacolo dal titolo “Come si rapina una banca”, la compagnia “Libera imago” di Salerno con “Celeste” e il cantastorie barese Giampaolo Sardella.

Il festival inizierà il 28 giugno prossimo con le proiezioni degli spettacoli che avverranno nel teatro San Bruno di Reggio Calabria e saranno giudicati da alcuni studenti reggini. Sul palcoscenico, quindi, ancora una volta, i giovani potranno assistere sulla spettacolarizzazione di un linguaggio che affonda le sue radici nella ricerca delle espressioni più genuine e popolari, essendo il dialetto un importante veicolo di sviluppo e di cultura. Quindi, dopo il lungo periodo di quarantena, le nostre espressioni popolari, che ci hanno caratterizzato nel corso dei secoli tornano ad essere protagoniste di un risveglio che non poteva non avvenire che sul palcoscenico del Teatro San Bruno. La lungimiranza di don Angelo Casile e la volontà del direttore artistico Mimmo Raffa permetteranno ai numerosi residente di quel quartiere di poter godere di spettacoli e proiezioni di alto livello e di elevato spessore culturale.

Sul palcoscenico del Teatro San Bruno, infatti, si alterneranno protagonisti indiscussi del teatro mediterraneo, artisti provenienti da tutta la Calabria, dalla Sicilia e dalla Campania per dare vita ad un arcobaleno di sentimenti autentici e di risate. Infatti, pur rispettando le normative anticovid, quello spazio culturale si prepara ad abbracciare i numerosi sostenitori del teatro popolare (quello autentico e totalmente scevro dall’uso della volgarità fine a se stessa). A supportare un impegno così gravoso ma altamente gratificante ci saranno anche: Antonio Scorziello, Angela Costantino, Mariella Cardinale, Caterina Borrello, Grazia Barbieri, Maria Abbate, Antonella Camera, Francesca Geria, Silvana Marrapodi, Pietro Morena, Fabio Versaci, Anna Adamczyck, Cosimo Placanica, Pino De Gregorio ed Enzo Barreca. Un gruppo di artisti e tecnici che credono fermamente in quella massima che dice: «come il sole colora i fiori così l’arte che a Dio s’ispira colora la vita» 

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