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Il centro operativo della Caritas che, dopo un anno di intensa attività a supporto della popolazione alluvionata nel maggio 2023, è stato chiuso il 30 aprile 2024, è stato riaperto. Purtroppo, riferisce un comunicato della diocesi romagnola, “molte persone, vittime dell’alluvione del 19 settembre, hanno la necessità di essere supportate nelle attività di pulizia dal fango, ripristino delle abitazioni, e hanno preso contatti fin da subito per chiedere aiuto. In questo contesto complesso, la Caritas diocesana esprime la propria vicinanza verso le persone che sono molto provate anche sotto l’aspetto psicologico ed emotivo, perché diffuse sono la frustrazione, la rabbia, la paura”.
Il centro operativo ha sede a Faenza, presso la parrocchia di San Domenico (in via Manzoni 11 bis, di fronte all’istituto Oriani). Come la volta precedente, infatti, il centro operativo intende coordinare gli aiuti dei molti volontari, operando in rete con gli enti pubblici che fronteggiano l’emergenza e collaborando con le altre realtà della Chiesa (Comunità Papa Giovanni XXIII, Operazione Mato Grosso) impegnate nella solidarietà e nell’assistenza. Centrale sarà la distribuzione di macchinari (pompe, gruppi elettrogeni, idropulitrici,…) e di materiali (stivali, pale, tiracqua,…) per riqualificare gli edifici colpiti dall’alluvione. Importante è in questa fase il ruolo delle Caritas parrocchiali, “fondamentali – spiegano da Caritas Faenza – per la distribuzione di prodotti per le famiglie, quali quelli per l’igiene o viveri. Le Caritas parrocchiali sono attive fin dalle prime ore dell’emergenza e si prendono cura delle relazioni che già si erano instaurate durante lo scorso anno. Il centro operativo funzionerà da punto di raccolta di prodotti che, poi, verranno ridistribuiti dalle Caritas parrocchiali”. I giovani volontari della Caritas diocesana di Faenza, “si sono subito rimboccati le maniche di fronte alla nuova alluvione. I primi sono intervenuti fin da subito, nella stessa giornata del 19 settembre, a favore di Marzeno, una delle località che ha subito di più i danni dell’alluvione, per ripulire il fango dalle case e dalle strade. Da Marradi fino ad Alfonsine, dieci dei 12 Comuni della diocesi registrano criticità. A monitorare la situazione delle località, sono sempre le varie Caritas parrocchiali”.
Il centro in questo primo periodo sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Contatti, fa sapere la diocesi, possono essere presi, preferibilmente via Whatsapp, tramite il numero 3512565705 o scrivendo alla email: caritasfaenzasosalluvione@gmail.com. Inoltre, si possono compilare online moduli google per richiedere supporto oppure offrire la propria disponibilità, reperibili sul sito www.caritas.diocesifaenza.it. Dalla diocesi, infine, viene sottolineata l’importanza della raccolta fondi in supporto alla Caritas. Le donazioni possono avvenire tramite bonifico o anche Satispay. Tutte le informazioni sempre sul sito: www.diocesifaenza.it
Fonte: Agensir