Avvenire di Calabria

Lo spettacolo sarà rappresentato sabato 5 settembre, alle ore 21.30, alla Corte del Palazzo di Città

«Arianna nel labirinto» in scena a Locri e a Roccella

Redazione Web

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“Arianna nel labirinto” in scena a Locri e a Roccella Ionica per l’emozionante rassegna estiva messa a punto dal Centro Teatrale Meridionale, diretto da Domenico Pantano, nell’ambito della XXIX Stagione Teatrale della Locride 2019-2020.

Lo spettacolo sarà rappresentato sabato 5 settembre, alle ore 21.30, alla Corte del Palazzo di Città di Locri, e domenica 6 settembre, sempre alle 21.30, al Teatro al Castello di Roccella Ionica.

Tra i numerosi miti, che ci sono stati tramandati dall’antica Grecia, il mito di Arianna è uno dei più affascinanti. Strettamente connesso alla figura del Minotauro, il mito si intreccia con la storia di altre figure mitologiche, che hanno popolato la letteratura greca. Tra queste: Dedalo e il figlio Icaro, Minosse, Teseo e il dio Poseidone.

Lo spettacolo è realizzato con la consulenza della scrittrice Eva Cantarella e, come spiega il regista Manuel Giliberti, “attingendo alle numerose fonti che intrecciano diverse narrazioni vuole raccontare la predestinazione alla quale nessun mortale, seppur nipote del Sole può sfuggire nella tessitura della grande tela del mito”. Il racconto di Arianna, che come la cugina Medea “aiuta uno straniero, da lui viene rapita, da lui viene abbandonata”, si snoda attraverso i testi di Ovidio, Catullo, Apollodoro, Plutarco, Robert Graves e Karoly Kereny.

Sul palco attori professionisti e allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico di Siracusa: Deborah Lentini, Simonetta Cartia, Rosario D’Aniello, Elvio La Pira, Giulia Valentini, Claudia Bellia; movimenti di Serena Cartia, musiche di Antonio di Pofi, costumi di Marcella Salvo e Lidia Agicola, organizzazione e direzione di scena Giovanni Ragusa, regia di Manuel Giliberti.
L’opera è prodotta da Verso Argo con il patrocinio della Regione Siciliana, del Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro e con il supporto della Fondazione Inda.

Un grande spettacolo, un inno alla forza, alla scaltrezza e al coraggio, che certamente conquisterà l’attento pubblico calabrese.

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