Avvenire di Calabria

Il presidente della Giunta regionale della Calabria: ''Atto anomalo: crea danno e confusione".

Asp Reggio, Scura ”licenzia” Brancati, ma Oliverio non ci sta

Redazione Web

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Il Commissario ad acta per la sanità della Calabria, Massimo Scura, ha sospeso dalle funzioni il Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, Giacomino Brancati. Lo stesso Scura, ha però precisato che non si tratta di un Commissariamento ma della nomina di un "soggetto attuatore", come è detto nel decreto emesso dallo stesso Scura, per un periodo di sei mesi prorogabili.

Nel decreto il Commissario Scura, motiva la sua decisione con "la necessità urgente e improcrastinabile di garantire un'immediata ed efficace azione di riordino dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, prevedendo l'individuazione di una competenza specifica per la gestione delle numerose ed eccezionali criticità che interessano la stessa, tra le quali, oltre a quelle segnalate dai Ministeri affiancanti, rivestono una particolare importanza quelle relative ad accertamenti e indagini promosse sia dalla Prefettura, su delega del Ministro dell'Interno, che dalla magistratura penale e da quella contabile attualmente in corso di svolgimento, nonché il mancato raggiungimento di obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi definiti nel quadro della programmazione regionale, con particolare riferimento all'efficienza, all'efficacia, alla sicurezza, all'ottimizzazione dei servizi sanitari e al rispetto degli obiettivi economico-finanziari e di bilancio". Le funzioni di direttore generale dell'Asp di Reggio Calabria, in sostituzione del Dg sospeso, vengono affidate, quale soggetto attuatore, allo stesso Commissario ad acta Scura.

"Il provvedimento di sospensione dalle funzioni del Dg dell'Asp di Reggio, adottato ieri dal Commisario Scura, appare da subito di dubbia legittimità quantomeno nella parte in cui lo stesso si autonomina soggetto attuatore determinando un'inedita sovrapposizione du funzioni tra il soggetto attuatore presso l'Asp di Reggio e il Commissario ad Acta governativo che, inevitabilmente, si rifletterà sulla legittimità degli atti adottati nella duplice funzione e sull'efficienza gestionale di un'azienda già particolarmente tormentata". E' quanto riporta una nota dell'ufficio stampa della Giunta Regionale.
"Oltretutto – è scritto ancora - il provvedimento di sospensione appare ancor più "anomalo" in quanto interviene quando già la Regione aveva avviato da tempo un procedimento formale di revoca dall'incarico, in corso di definizione e la cui fase istruttoria risulta già ultimata. Non sarà inutile ricordare che proprio in relazione alle gravi inadempienze dell'Asp di Reggio fu proprio il Presidente Oliverio a chiedere, sin dallo scorso mese di maggio, le dimissioni del Dg di Reggio e che tale iniziativa fu sarcasticamente commentata da Commissario, il quale ebbe anche l'impudenza di sostenere che l'avvio del procedimento di revoca avrebbe compromesso l'azione di "risanamento" finalmente avviata dal Direttore Generale dell'Asp di Reggio Calabria. Si esprime preoccupazione inoltre per la possibilità che l'impazienza del Commissario di precedere con un proprio provvedimento extra ordinem la conclusione del procedimento di revoca condotto secondo le vigenti regole di legge esponga la Regione a contenziosi di incerto esito su istanza del Dg sospeso e determini una condizione di ulteriore incertezza gestionale in un'azienda già caratterizzata da particolari complessità. Lascia increduli dunque la sospensione del Commissario che rischia solo di creare danni e confusione, mentre l'iniziativa della Regione, di cui il Commissario era a conoscenza, è il solo strumento in grado di affrontare le complicate vicende aziendali".

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