Da feudo della cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti della ‘ndrangheta a caserma dei carabinieri: la seconda vita di un bene confiscato ad Africo. Oggi l'inaugurazione del presidio di legalità alla presenza delle massime cariche militari e politiche del Paese: grande segnale contro le mafie.
Africo, bene confiscato diventa caserma dei carabinieri
Da oggi, Africo Nuovo, il centro del Reggino in cui da sempre c’é stata una presenza pervasiva della ‘ndrangheta, potrà contare su un importante presidio di legalità e sicurezza. Sarà inaugurata, infatti, la nuova caserma dei carabinieri, ospitata in una villetta a due piani di cinquecento metri quadrati confiscata nel 2005 alla cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti della ‘ndrangheta.
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L’immobile, nel 2007, venne assegnato al Comune, che lo trasferì alla Diocesi di Locri per farne un centro di aggregazione. Nel 2016 la struttura venne inaugurata come Centro, che però non ha mai avviato la sua attività. Nel 2021 i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno chiesto alla Curia vescovile di Locri ed alla Commissione straordinaria che all’epoca gestiva il Comune l’assegnazione dell’immobile per realizzarvi la nuova caserma.
A quel punto é intervenuta la Regione, che ha finanziato la ristrutturazione dell’immobile. In attesa della definizione della procedura, comunque, i carabinieri non hanno mai lasciato Africo, utilizzando come Stazione prima la vecchia struttura, chiusa parzialmente nonché pericolante, e da dicembre scorso i nuovi locali, la ristrutturazione dei quali adesso si é conclusa.
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Tutto questo per non lasciare mai il territorio senza un presidio dell’Arma. La Stazione, inoltre, é stata riportata al suo organico completo da parte del Comando Legione Calabria. All’inaugurazione sarà presente il Comandante generale dell’Arma, generale di Corpo d’Armata Teo Luzi. Ci sarà il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ed il sindaco, Domenico Modaffari.