Intitolata a Luigi Aliquò Lenzi la strada di fronte alla Biblioteca
«Tra i primi a parlare della necessità che dalla Calabria partisse una riscossa di carattere
Inizia il terzo anno di Cammino sinodale che coincide con la seconda fase dedicata al discernimento: al centro il rinnovamento ecclesiale. Ad accompagnare il nuovo itinerario l’icona di Emmaus, simbolo di un cammino che giunge a maturazione. Il vicario episcopale per la cultura e coordinatore dell’équipe diocesana di Reggio-Bova, monsignor Pietro Sergi, ha presentato ad "Avvenire di Calabria" le varie fasi che caratterizzeranno il percorso che inizia oggi.
«Una Chiesa chiamata a rinnovarsi». È questo l’invito rivolto anche alle comunità particolari in questo terzo anno di cammino sinodale. Ne abbiamo parlato con monsignor Pietro Sergi, vicario episcopale per la cultura e coordinatore dell’équipe sinodale dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. Lo stesso monsignor Sergi ha predisposto una scheda di sintesi che spiega bene lo svolgimento dei lavori della seconda fase sinodale.
Dopo la fase narrativa, «in cui sono stati raccolti suggerimenti provenienti dalle singole realtà ecclesiali del nostro territorio diocesano, segue una nuova tappa: quella del discernimento». Una fase nuova del cammino sinodale della Chiesa Italiana, accompagnata dall’icona dei discepoli di Emmaus, che si sviluppa parallelamente «all’edizione “strana” del Sinodo sulla sinodalità che ha visto la partecipazione, accanto ai vescovi, anche di laici e altre persone non appartenenti all’episcopato», afferma Sergi. È una fase in cui «dopo aver interpellato il popolo cristiano, la Chiesa ha raccolto le suggestioni che sono state espresse sulla vita stessa della Chiesa, sul modo di vivere la comunione, la partecipazione per la missione.
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Questa fase, che subentra a quella narrativa, è una fase che viene chiamata sapienziale. Al cuore di questa tappa c’è il discernimento». Ma cos’è il discernimento? «Consiste nel riconoscere, nel valutare e nel decidere quali sono le piste che lo Spirito suggerisce alla Chiesa stessa per percorrere nuovi itinerari, nuovi percorsi rispondenti all’attuale tempo», spiega ancora monsignor Sergi.
«Nella nostra diocesi prosegue - questo percorso avrà due momenti che si ripeteranno quattro volte. Un momento a livello zonale, dove tutte le comunità verranno radunate davanti alla Parola di Dio». «La contemplazione dell’icona dei discepoli di Emmaus spiega il coordinatore dell’équipe sinodale - farà da filo conduttore delle quattro tappe che compongono il cammino di quest’anno». A livello zonale si ascolterà la Parola di Dio. Ci sarà un confronto secondo il metodo ormai noto della conversazione spirituale. «Questa risonanza - continua monsignor Pietro Sergi - sarà condivisa a livello parrocchiale e da lì si comincerà una riflessione in assemblea o in piccoli gruppi, che è una riflessione strettamente legata al discernimento».
«In particolare, l’attenzione sarà rivolta alle questioni giovanili e alla strada da seguire per coinvolgere di più i giovani nella vita comunitaria e renderli partecipi e responsabili». Gli altri temi, anticipa monsignor Sergi, riguardano «la formazione, la partecipazione e il tema della passione politica».
Gli spunti di riflessione che emergeranno, insieme alle proposte e alle prospettive indicate in occasione del doppio momento di incontro e riflessione, saranno condivisi e, infine, inviati al Comitato centrale del cammino sinodale. «Le tappe che ci apprestiamo a vivere sono percorsi che si intrecciano con la visita pastorale dell’arcivescovo monsignor Fortunato Morrone che inizierà a febbraio e proseguirà accanto al cammino sinodale della nostra Chiesa che è in Reggio Calabria Bova», anticipa ancora Sergi. Proprio il testo della prima lettera pastorale “Al passo di Gesù” dell’arcivescovo metropolita di Reggio - Bova accompagnerà la riflessione in occasione dei quattro momenti che scandiranno il cammino sinodale della diocesi reggina.
Diversi gli spunti di riflessione che accompagneranno il nuovo anno di cammino sinodale in riva allo Stretto: la missione della Chiesa, l’ascolto, la corresponsabilità e, ovviamente, il rinnovamento. Elementi su cui anche la Chiesa che è in Reggio Calabria - Bova rifletterà nel corso dell’anno. Sarà replicata anche quest’anno la formula delle lectio zonali, ma con delle novità importanti. Ogni appuntamento prevede due fasi: l'incontro zonale (cui parteciperanno alcuni rappresentanti di ogni parrocchia) e la condivisione nelle rispettive comunità parrocchiali che porterà, poi, al discernimento comunitario.
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Durante le lectio non ci sarà solo la riflessione a livello assembleare: i partecipanti, suddivisi in gruppi da non più di 10 persone, si confronteranno, subito dopo la lectio, nel corso della conversazione spirituale.
Ogni lectio è affidata ad un predicatore scelto da ogni zona. I rappresentanti scelti dalle parrocchie contribuiranno ad animare la riflessione secondo la metodologia della conversazione spirituale, partendo proprio dall’incontro dei due discepoli di Emmaus con il Risorto (Lc 24). Poi, durante il secondo incontro, gli stessi rappresentanti "consegneranno" alla comunità parrocchiale i contenuti dell'incontro zonale.
Si inizia oggi, lunedì 6 novembre con la prima riflessione tratta dal racconto di Luca 24, 13-24: «Una Chiesa che si accosta e ascolta», dedicato in particolare ai giovani.
Il secondo momento è fissato per giorno 8 gennaio 2024. Al centro della conversazione spirituale il tema “Una Chiesa che educa e annuncia” (Lc 24, 25-27). Il confronto sarà sui nuovi linguaggi e sulla qualità dell’azione liturgica.
Si prosegue l’11 marzo quando si rifletterà su “Una Chiesa che vive la comunione, condivide e spezza il pane” (Lc 24, 28- 31) sul ruolo del laicato e sulla corresponsabilità. Infine, il 5 maggio la conversazione spirituale verterà sul tema: “Una Chiesa che incontra e costruisce” (Lc 24, 32- 35), dedicato all’accoglienza dei migranti e all’impegno politico e sociale dei cristiani, in particolare, sul territorio.
Il 6 giugno, infine, ci sarà l’assemblea diocesana durante la quale le singole comunità faranno sintesi del cammino intrapreso.
Come già anticipato ad ogni lectio zonale parteciperanno i delegati di ogni parrocchia: si tratta di almeno 4 persone (oltre al parroco) per ogni comunità parrocchiale. Queste, dopo il primo incontro zonale, provvederanno a condividere quanto emergerà dai singoli incontri con le rispettive comunità.
Il secondo momento si svolgerà direttamente presso le parrocchie, dove ci si riunirà in assemblea. Ogni comunità parrocchiale, riunita sempre secondo la metodologia della conversazione spirituale, concluderà l'incontro con una simulazione pastorale: questa consiste nell'applicazione del discernimento comunitario in alcuni casi concreti di prassi pastorale. Saranno scelti alcuni esempi di impegno ecclesiale e si analizzeranno possibilità e proposte. Quanto emerso sarà, poi, condiviso durante l'incontro diocesano di sintesi del 6 giugno.
Per la Zona di Scilla-Bagnara, l'appuntamento è presso la Chiesa Santa Maria di Porto Salvo in Marinella di Bagnara alle ore 18:30.
La Zona di Villa San Giovanni si incontrerà nella Parrocchia Santi Cosma e Damiano ad Acciarello.
La Zona del Sant'Agata e del Calopinace farà l'incontro insieme alla Zona di Reggio Nord alle 19:30 ad Archi Carmine.
A Palizzi Marina si svolgerà l'incontro della Zona di Bova previsto alle ore 18:30.
Per la Zona di Reggio Sud l'appuntamento è presso la parrocchia di San Giorgio Extra alle ore 19:30.
La Zona di Reggio Centro si incontrerà alle 19 presso l'Auditorium Sant'Antonio.
La Zona di Pellaro si incontrerà a Bocale alle ore 19.
Altre zone hanno deciso di incontrarsi in un'altra data, più comoda per le loro esigenze. La Zona Gallico-Catona, si incontrerà venerdì 10 alle ore 19 presso la Parrocchia San Biagio-Gallico. Per lunedì 13 è stato fissato l'incontro della Zona Valanidi. L'appuntamento è alle ore 19 presso la parrocchia di Ravagnese.
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