
Pallottole vicino alla Procura di Reggio Calabria, indagini in corso
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
Contro il caro bollette, luci spente anche nei comuni della Calabria. La partecipazione all’iniziativa di protesta promossa dall’Anci contro il caro bollette è stata ampia. A sostenere l’iniziativa, anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. «L’Amministrazione catanzarese – le sue parole – condivide il grido d’aiuto lanciato dagli enti locali a livello nazionale affinché sia garantito un sostegno immediato e adeguato per far fronte all’aumento delle spese conseguenti al caro energia».
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
Per il primo cittadino di Catanzaro, «il caro bollette non potrà che avere conseguenze negative e dirette sulla qualità e la continuità dei servizi essenziali. Oltre che sulle tasche degli stessi cittadini, già vessati da bollette salite alle stelle».
La richiesta corale che si leva anche dalla Calabria è che il Governo disponga al più presto misure urgenti a sostegno dei comuni e dei cittadini.
Contro il caro bollette, Catanzaro ha lasciato al buio la statua de “Il Cavatore”, uno dei simboli della città. A Reggio Calabria, sia Comune che Città metropolitana hanno partecipato all'iniziativa. Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro (nella foto), sedi dei due enti, sono rimasti a luci spente. A San Giovanni in Fiore, dove il Comune è in dissesto, è stata disattivata l'intera illuminazione pubblica. Tutte le vie del centro sono rimaste al buio.
Luci spente scacciacrisi, anche da parte di Confesercenti Reggio Calabria. Nella stessa giornata di ieri molti esercizi commerciali e imprese del territorio metropolitano hanno spento, per 10 minuti, le proprie luci in segno di protesta. Ascoa, Associazione Provinciale Piccole e Medie Imprese, Confagricoltura Reggio Calabria e Conpait, Confederazione Pasticceri d’Italia, Reggio Impresa e Associazione Commercianti e Imprenditori Sidernesi hanno risposto presente all’invito di Confesercenti, dando vita alla manifestazione ribattezzata: “Spegni le luci. Accendi i tuoi diritti”.
PER APPROFONDIRE: Luci spente scacciacrisi, crescono le adesioni
Così ha spiegato l'iniziativa Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria: «esprime l’estremo disagio che in questo momento stanno vivendo le realtà produttive del territorio, dovuto alla profonda crisi generata dall’emergenza pandemica».
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
L’arcivescovo e il magistrato hanno preso parte ad un incontro sul tema a conclusione del percorso “Maratona della Legalità” che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo di Scienze Umane.
L’emendamento a firma del deputato azzurro e di altri colleghi di partito ha ottenuto l’ok delle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro. La soddisfazione del vice capo gruppo di Forza Italia.