Avvenire di Calabria

Il vescovo Nolè ha per l'occasione aperto la Porta Santa dell'antica Chiesa Madre bruzia

Cosenza, la Cattedrale compie 8 secoli: aperto l’Anno Giubilare

A presiedere la solenne celebrazione il Nunzio apostolico in Italia. Hanno concelebrato i vescovi della metropolia

di Redazione web

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La Cattedrale di Cosenza compie ottocento anni. L'evento è stato celebrato ieri pomeriggio con l'avvio dell'Anno Giubilare.  Il Nunzio apostolico in Italia, monsignor Emil Paul Tscherrig ha presieduto la celebrazione eucaristica. Hanno concelebrato i vescovi e gli arcivescovi della Metropolia. Tra le autorità presenti c'erano il Governatore Roberto Occhiuto e il sindaco di Cosenza, Franz Caruso.


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«Questo momento giubilare, che coinvolge in maniera diretta la nostra chiesa particolare, possa diventare lievito di letizia per tutta la realtà calabrese». Sono queste le parole dell'arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Molè rivolte alla comunità diocesana, in occasione degli ottocento anni della Cattedrale.

Il vescovo ha rivolto il suo pensiero, in particolare, alla realtà cosentina, «afflitta, come il resto del mondo, non solo dalla pandemia ma anche dalle sue terribili conseguenze, che si scatenano sulla nostra società come un fiume in piena, lasciando povertà a più livelli: affettivo, relazionale, psicologico, familiare, religioso, politico, sanitario, economico e culturale».

Gli 800 anni della Cattedrale, l'apertura della Porta Santa

All’inizio della messa, celebrata nella Chiesa Madre, monsignor Nolè ha aperto la Porta Santa giubilare, ed è entrato in cattedrale recando in mano la Stauroteca, croce reliquaria della passione di Cristo donata alla città da re Federico II nel 1222.

«Lo Spirito di Dio, che da 800 anni ed oltre guida la nostra Chiesa cosentina – le parole del presule –, continua a prendersi cura delle nostre povertà, annunziando la grazia e la salvezza di Cristo, sommo ed eterno pastore, che si manifesta a noi attraverso il fiume della grazia e della consolazione».

L'arcivescovo di Cosenza-Bisignano ha ricordato che «ci aspetta un anno intenso di celebrazioni, incontri sinodali, convegni, percorsi e progetti in cui comunicheremo la bellezza del nostro essere corpo ecclesiale e corpo sociale».


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«Saremo perciò chiamati – ancora monsignor Nolè – a sentirci in comunione con Dio e tra di noi, nelle diversità dei doni e dei carismi di ciascuno e nella ricerca di tutto ciò che unisce piuttosto che di quello che divide». Per il vescovo «ciascuno potrà sentirsi un nuovo canale di grazia, emissario del grande fiume dell’amore di Dio che allieta l’umana famiglia con la sua presenza continua e operante».

Anno giubilare Cosenza, le iniziative

L’apertura dell’Anno Santo è stata preceduta sabato 29 gennaio dalla Veglia di Preghiera alla quale hanno partecipato i delegati delle parrocchie. L’anno di festeggiamenti sarà caratterizzato da numerose iniziative religiose, culturali, musicali memoriali. Porranno al centro dell’attenzione la Chiesa Madre dell’intera Arcidiocesi, simbolo religioso, storico e culturale della Città di Cosenza.

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