
Riformare la scuola nell’era liquida, passo necessario
Serve riscoprire la libertà nell’apprendimento attraverso un nuovo approccio empatico e attivo
Noia e disconnessione: così gli adolescenti dei quartieri disagiati possono cadere nella trappola della solitudine. La rete delle ''Alleanze Educative" di Reggio Calabria, a tal proposito, ha avanzato una serie di proposte per sostenere i giovani in questa fase emergenziale: dalla presenza degli educatori durante il controllo del territorio fino al supporto economico nei casi di assenza di un collegamento internet per la didattica online. Ma non solo: noi de L'Avvenire di Calabria proviamo a svelarvi tutte i progetti in cantiere che partiranno da domani, 30 marzo.
Ci consentirete la metafora clinica, ma prima della cura occorre focalizzarsi sulla diagnosi delle patologie sociali che stanno emergendo. Anzitutto, è riscontrato come gli adolescenti siano i più refrattari rispetto alle restrizioni in vigore; molti volontari ci evidenziano come continuano assembramenti in ritrovi improbabili in alcune aree della Città (Arghillà Nord, Rione Marconi, Archi Cep giusto per fare qualche esempio). Accanto all'azione di controllo del territorio delle forze dell'ordine - suggeriscono da "Alleanze educative" - serve il coinvolgimento di educatori che operano in quei quartieri in condizioni di normalità per creare una relazione di incontro coi ragazzi, molti dei quali plagiati dalla cultura submafiosa vedono in una divisa un nemico. Invece è fondamentale far concepire l'importanza di attenersi alle restrizione per salvaguardare la salute dei propri cari: nei centri di edilizia popolare è frequente che la stessa abitazione venga condivisa da tutte le fasce d'età. Dai neonati agli anziani: esporsi al contagio potrebbe essere letale.
Serve riscoprire la libertà nell’apprendimento attraverso un nuovo approccio empatico e attivo
Ripensare l’educazione come cammino condiviso per affrontare le sfide globali e costruire un futuro sostenibile
La calabrese dirigente scolastica riflette sull’educazione, sul ruolo delle famiglie e sui nuovi agenti sociali