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Un numero elevato di candidati, 433 in tutto le domande presentate per 263 posti disponibili per il nuovo concorso per medici in Calabria. Il primo a registrare un così alto numero di candidati ed essere espletato da quando la Sanità è stata commissariata. L'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, capofila regionale per il "concorsone" per medici di area critica è dovuta subito correre ai ripari. Vediamo perché.
Il mega concorso della sanità calabrese si espleterà su più giorni. Sono troppi, infatti, i candidati che si presenteranno ai nastri di partenza. Per cui l'Asp di Catanzaro, incaricata di gestire le selezioni, si dovrà avvalere di una clausola prevista nel bando concorsuale.
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Questa mattina l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha, dunque, adottato le delibere per disciplinare l’esecuzione delle prove di selezione dei camici bianchi.
Il numero elevato di candidati - 433 domande presentate per 263 posti disponibili - ha indotto l’Azienda a spalmare le prove su più giorni, avvalendosi di una clausola prevista nel bando.
Le prove inizieranno, dunque, il prossimo 8 novembre con i 189 candidati per emergenza urgenza.
Successivamente, nei giorni 9, 13, 14, 15 e 16 novembre, avranno luogo le prove per i candidati di anestesiologia, cardiologia, ortopedia, neurologia e neuro radiologia.
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Le Commissioni saranno presiedute dai primari dell’Asp di Catanzaro, integrate da un primario dell’ospedale “Pugliese Ciaccio” e da un primario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza.
Il “concorsone” regionale entra quindi nella sua fase attuativa, con l’Azienda capofila impegnata anche in tutte le attività organizzative connesse con le prove. Si tratta del primo imporrante concorso a distanza di anni nel settore della sanità pubblica, da quando il Commissariamento ha imposto il blocco del turn over.
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