Concorso per l’identità visiva sulla Via della Fede di San Paolo

Ideato da "Pattuglia San Paolo” Scout e promosso dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria

Il Concorso per l’identità visiva – La Via della Fede di San Paolo da Siracusa a Roma e Trekking urbano a Reggio Calabria alla scoperta di San Paolo sarà presentato questa mattina nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti alle ore 11:30.

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Ideato da "Pattuglia San Paolo” Scout e promosso dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria il progetto ha l’obiettivo di fare diventare Reggio Calabria e la Città Metropolitana tappa attrezzata di un “Cammino” di rilievo nazionale che possa rientrare nel sistema delle Reti nazionali dei Cammini. E luogo di attrazione per gruppi scout, pellegrini e turisti per la conoscenza della figura di San Paolo. Fondatore della Chiesa reggina, patrono dell’Arcidiocesi di Reggio-Bova e patrono della branca R&S degli Scout.

Il Progetto, elaborato dalla “Pattuglia San Paolo” costituita da Scout adulti della Città di Reggio Calabria aderenti a differenti Associazioni di matrice scout (Masci, Scout Brutia, Agi 2000 e Fse), è stato promosso dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria. Ed è in fase di attuazione in collaborazione con un’ampia rete di partner sottoscrittori a partire dal 9 giugno 2023, del “Protocollo d’intesa per la promozione e valorizzazione del ‘Trekking urbano a Reggio Calabria alla scoperta di San Paolo’ e del Progetto ‘La Via della Fede di San Paolo da Siracusa a Roma’.

Il viaggio di San Paolo e Reggio Calabria

Il Progetto ha l’obiettivo di ripercorrere il viaggio che San Paolo fece da prigioniero nel 61 d.C. da Cesarea di Palestina a Roma, facendo tappa nelle città di Siracusa, Reggio Calabria e Pozzuoli, e che lo stesso Paolo descrisse negli Atti degli Apostoli 21, 27-28 e 31 (da Malta.. “ 11. Tre mesi dopo, partimmo sopra una nave alessandrina che avea per insegna Castore e Polluce, e che avea svernato nell’isola. 12. E arrivati a Siracusa, vi restammo tre giorni. 13. E di là, costeggiando, arrivammo a Reggio…).

L'annuncio del Vangelo

A San Paolo, con la sua venuta a Reggio nel 61 d.C., si deve il primo annuncio del Vangelo e l'impianto sul suolo calabro della prima comunità cristiana, con a capo Santo Stefano da Nicea, che l'Apostolo, nel ripartire alla volta di Pozzuoli, lasciò come primo vescovo. Secondo un'antica tradizione Paolo di Tarso approdò a Reggio presso la spiaggia antistante il Lungomare, all'altezza del ‘Cippo’ nel giorno in cui vi si svolgeva la festa in onore di Diana Fascèlide. Si racconta che l’Apostolo ottenne di parlare alla folla festante pagana fintanto che non si fosse spenta una candela posta in cima a una colonna: la cera si consumò presto e, per prodigio, prese fuoco la colonna di pietra, ardendo tutta la notte. Paolo così parlò ai reggini infiammandone gli animi e convertendoli al Cristianesimo. Per tal motivo San Paolo è considerato fondatore della Chiesa reggina e Padre nella fede dei cristiani di Calabria, proclamato, nel 1980 da Giovanni Paolo II, Patrono principale dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova.

Gli obiettivi del progetto

Il Progetto mira a far diventare Reggio Calabria luogo di attrazione intorno alla figura di San Paolo: Reggio, quindi, come tappa attrezzata della “Via della fede di San Paolo da Siracusa a Roma” attraverso la creazione di un percorso lungo il quale svolgere e vivere esperienze educative, religiose, culturali e formative. Il trekking urbano è stato pensato come un “cammino” da fare a piedi alla riscoperta delle risorse artistico-culturali legate alla figura di San Paolo, alla conoscenza dell’Apostolo delle genti, attraverso approfondimenti storico-critici e spirituali sulla sua figura.

Le tappe del percorso sulla via di San Paolo

Le tappe individuate sono le seguenti: Cattedrale, Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino", Santuario di San Paolo alla Rotonda, Lungomare di Reggio Calabria dalla Rada dei Giunchi all’Area del tempietto Ex Molo di Porto Salvo. Monumento a San Paolo su viale Zerbi, Palazzo Corrado Alvaro (sala consiliare: Mosaico del Miracolo di San Paolo a Reggio). Chiesa di Pepe (ubicata nell’acropoli reggina e originaria chiesa di San Paolo), Piccolo Museo San Paolo – Palazzo della Cultura. Chiesa ortodossa di San Paolo dei Greci a Sbarre, Stele dedicata a San Paolo sulla Collina di Pentimele. Seminario Arcivescovile Pio XI (Cappella Maggiore San Paolo), MArRC Museo Archeologico di Reggio Calabria (per conoscere la Rhegium del 61 d.C.), la Via Giudecca. Il trekking urbano potrà estendersi e includere anche altri luoghi di interesse storico, artistico, culturale e turistico della città. Anche non legati alla figura di San Paolo. Tra questi la Chiesa degli Ottimati, il Castello Aragonese, il Palazzo della Cultura e l’ipogeo di Piazza Italia. A queste tappe appena sarà fruibile si aggiungerà l’area archeologica di Piazza Garibaldi.

Il mare

All’obiettivo prioritario di promuovere un trekking urbano, che può essere proposto anche come itinerario turistico-culturale esperienziale, il progetto associa anche quello di promuovere un’esperienza di “cammino”, via mare. Con le tappe di Siracusa – Reggio – Pozzuoli ed eventualmente Malta. Valorizzando gli approdi storici e coinvolgendo le città interessate perché diventino anch’esse tappe “attrezzate” della Via di San Paolo. Altro obiettivo è definire un percorso nei luoghi della diffusione del cristianesimo nel territorio reggino. Da fare a piedi (cammino) sulle orme dei santi calabresi o che hanno fatto tappa in Calabria. Ad esempio, san Fantino il Cavallaro, sant’Elia Speleota, sant’Elia di Enna e Filarete, sant’Arsenio, etc., agganciandosi ai “cammini religiosi” già presenti in Calabria.

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L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, con la sua fattiva collaborazione, ha sottoscritto il protocollo in data 13 gennaio 2024. Questa mattina alla conferenza stampa di presentazione saranno presenti l’architetto Buffon, il professor Fortuna e la dottoressa Lucia Lojacono.

Per tutte le info vai a: https://www.abarc.it/concorso-per-lidentita-visiva-la-via-della-fede-di-san-paolo-da-siracusa-a-roma-e-trekking-urbano-a-reggio-calabria-alla-scoperta-di-san-paolo/