Avvenire di Calabria

A Palazzo Campanella si è riunita la massima assise regionale per effettuare il "tagliando" di metà legislatura

Consiglio regionale della Calabria, riconfermati Mancuso e l’ufficio di presidenza

Il presidente dell'assemblea: «Continuerò il mio mandato nel rispetto dello statuto e degli interessi di maggioranza e opposizione»

di Redazione Web

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Chiamato, seppur con qualche mese di anticipo, al "tagliando" di metà legislatura, il Consiglio regionale ha rinnovato il voto per presidente e ufficio di presidenza. Nessuna sorpresa rispetto alle attese della vigilia. Tutto si è svolto secondo copione.

Consiglio regionale della Calabria, riconfermati presidente e ufficio di presidenza

«Vi ringrazio per la fiducia che mi avete espresso, riconfermandomi nella funzione di Presidente del Consiglio regionale. Spero, ancora una volta, di meritarmela, esercitando la funzione con il dovuto rispetto dello Statuto, del Regolamento e delle prerogative dei consiglieri, di maggioranza e di opposizione». Sono state le prime parole di Filippo Mancuso subito dopo la sua riconferma alla guida di Palazzo Campanella.


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Oggi il Consiglio regionale della Calabria è stato chiamato a rieleggere l'ufficio di presidenza con qualche mese di anticipo rispetto al previsto. Anticipazione mossa da opportunità elettorali, vista la concomitanza tra la data prevista per il "tagliando" di metà legislatura e le elezioni europee.

L'elezione, che ha registrato la partecipazione di 29 consiglieri, è avvenuta al primo scrutinio. Ventitré le preferenze espresse a favore di Mancuso, 6 le schede bianche. L'assemblea ha successivamente completato il rinnovo dell'Ufficio di Presidenza confermando tutti gli uscenti.

Consiglio regionale della Calabria, i lavori dell'assemblea

Vice presidenti sono stati rieletti Pierluigi Caputo (Forza Azzurri), per la maggioranza e Franco Iacucci (Pd) come componente di minoranza. Alla votazione hanno partecipato 29 consiglieri; 20 preferenze sono andate a Caputo, 7 a Iacucci, 1 scheda nulla ed una scheda bianca. Analogamente, è stato confermato in blocco anche l'organigramma dei segretari-questori. Con 29 consiglieri presenti e votanti, 21 voti sono andati al consigliere Salvatore Cirillo (FI), componente di maggioranza, e 7 al consigliere Ernesto Francesco Alecci (Pd) come componente di minoranza. 1 scheda bianca.

Le parole del riconfermato presidente del Consiglio Mancuso

«Nel quadro del pluralismo istituzionale, che vede presenti in quest’Aula le diverse opzioni politiche in rappresentanza del popolo calabrese, ribadisco l’auspicio che - pur nelle differenze di ruolo assegnateci dall’elettorato - perlomeno sulle questioni più delicate, il Consiglio regionale possa sempre più pervenire a una condivisione delle scelte legislative e amministrative volte a migliorare la qualità della vita delle nostre comunità». Ha detto ancora Filippo Mancuso subito dopo la sua riconferma alla presidenza del consiglio regionale.


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«Consapevoli che la congiuntura nazionale e internazionale presenta criticità influenzate anche dai mutamenti geopolitici internazionali e dalle accelerate trasformazioni biotecnologiche che impattano - a partire dall’Intelligenza Artificiale - sul mercato del lavoro, ritengo che a tutti noi sia richiesto un supplemento d’impegno che ci deve vedere uniti, per dare alla Calabria gli strumenti con cui fronteggiare le sfide del nostro tempo».

In questa direzione, ha aggiunto Mancuso, «questa Presidenza seguiterà ad agevolare la sinergia fra il Consiglio e la Giunta regionale che ci ha finora consentito di approvare leggi importanti e riforme di sistema, alcune attese da decenni», ancora le parole del numero uno della massima assise calabrese.

Al contempo, ha spiegato, «questa Presidenza seguiterà a concepire un Consiglio regionale che, in aderenza agli interessi generali, discute, approfondisce, coinvolge le istanze sociali e culturali della Calabria, e soprattutto decide. Sapendo che i calabresi ci guardano e che da noi tutti, maggioranza e opposizione, si aspettano provvedimenti concreti e tempestivi, per rendere la Calabria più moderna, più vigile circa i bisogni del mondo produttivo e delle categorie sociali più svantaggiate, più attrezzata digitalmente, più attenta alla transizione ecologica e più competitiva».

Gli impegni del 2024... anche elettorali

«Il 2024 prospetta più impegni elettorali: dal voto in 5 Regioni e 3700 Comuni tra cui 6 capoluoghi, al voto per il Parlamento europeo di giugno, ma questo Consiglio regionale, com’è stato nei due anni precedenti, grazie all’apporto di tutti noi, non tralascerà di fare tutto ciò che gli compete per stare sempre dalla parte dei calabresi. Nei primi due anni, ci si è concentrati nell’azione di recupero del protagonismo della Regione. Per questa seconda parte della Legislatura, il proposito è di raccogliere i frutti di quanto seminato e di continuare ad affiancare al dinamismo del presidente Occhiuto, l’azione innovativa e incalzante del Consiglio regionale», ha evidenziato Mancuso.


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«Ritengo - ha concluso - che l’Ente Regione abbia fatto tanto, per saldare i punti di forza del patrimonio identitario della Calabria con le dinamiche in atto nel Paese e in Europa. E che tuttavia ci sia ancora molto da fare, anche per riavvicinare i cittadini alla politica, attraverso il coinvolgimento della società civile nelle scelte della Regione. Ritengo altresì fondamentale, nell’azione di modernizzazione del sistema -Calabria, la partecipazione attiva dei cittadini, perché le iniziative della politica e delle Istituzioni calabresi possono essere più efficaci, se sostenute da una comunità coesa, laboriosa e solidale, pronta a mobilitare tutte le sue migliori energie, per costruire - nel rispetto della legalità e del bene comune - il proprio futuro».

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