Con la riapertura si è registrato un piccolo segnale positivo, un calo delle domande di aiuto
Covid-19, Caritas: «Nuovi poveri» durante il lockdown
Patrizia Caiffa
2 Luglio 2020
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Il 34% delle persone che si sono rivolte alle Caritas diocesane nel periodo del lockdown sono “nuovi poveri”, ossia persone che si sono rivolte per la prima volta alle strutture ecclesiali. Con la riapertura si è registrato un piccolo segnale positivo: nel 28,4% delle 169 Caritas diocesane interpellate, pari al 77,5% del totale (sono 218 le Caritas in Italia), si è registrato un calo delle domande di aiuto. Sono alcuni dei dati che emergono dalla seconda rilevazione nazionale condotta dal 3 al 23 giugno da Caritas italiana, attraverso un questionario strutturato destinato ai direttori e responsabili delle Caritas diocesane. Non tutte le Caritas interpellate hanno quantificato con precisione le persone accompagnate e sostenute da marzo a maggio, che comunque, dalle risposte parziali pervenute, risultano quasi 450.000, di cui il 61,6% italiane. 92.000 famiglie in difficoltà hanno avuto accesso a fondi diocesani, oltre 3.000 famiglie hanno usufruito di attività di supporto per la didattica a distanza e lo smart working, 537 piccole imprese hanno ricevuto un sostegno. Complessivamente - grazie al fiorire di iniziative di solidarietà e al contributo che la Conferenza episcopale italiana ha messo a disposizione dai fondi dell’otto per mille - i servizi forniti sono stati: dispositivi di protezione individuale/fornitura igienizzanti, pasti da asporto/consegne a domicilio, servizi di ascolto e accompagnamento telefonico, acquisto farmaci e prodotti sanitari, ascolti in presenza su appuntamento, supporto/orientamento rispetto alle misure messe in atto dalle amministrazioni/governo, assistenza domiciliare, attività di sostegno per nomadi, giostrai e circensi, servizi di supporto psicologico, rimodulazione dei servizi per senza dimora, accompagnamento alla dimensione del lutto, sportelli medici telefonici, aiuto per lo studio/doposcuola, alloggio per quarantena/isolamento, presenza in ospedale/Rsa, accoglienza infermieri e medici.
Il presidente dell’associazione reggina Claudio Aloisio denuncia: «L’autonomia differenziata sarebbe un disastro». Secondo i dati Svimez il 35% delle famiglie spendono l’80% del proprio budget in cibo e bollette
Si moltiplicano i bandi per il Servizio civile a Reggio Calabria: questa non è una novità. Il volontariato è insito nella cultura reggina. Le prime forme di prossimità giovanile nascono negli anni ’70: Alfonso Canale (Caritas Reggio Bova) ci guida in questo approfondimento.
Caos alloggi popolari a Reggio Calabria. Muro contro muro tra Comune e associazioni dei beneficiari, sbagliato accentrare in un unica area. La Caritas reggina analizza i dati a propria disposizione su analfabetismo in età adulta e abbandono scolastico nei quartieri a rischio.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.