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“Il 10 settembre il Dicastero delle Cause dei santi, nella persona del cardinale Marcello Semeraro, ha stabilito che il postulatore della fase romana della causa sarà ancora il nostro don Marco Mastroianni”. Con queste parole, il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, ha annunciato che anche nella cosiddetta “fase romana” del processo di beatificazione su mons. Vittorio Moietta, di cui sabato si è svolta la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana, il postulatore sarà don Marco Mastroianni.
Nel corso della sessione di chiusura, così come previsto, dopo il giuramento di segretezza dei membri del Tribunale, sono stati apposti i sigilli con tutte le informazioni e gli scritti di mons. Moietta che sono stati raccolti in questi mesi in collaborazione con la commissione storica ed il contributo dei censori teologi il cui compito è stato quello di “valutare i medesimi scritti” verificando “se vi sia qualcosa di contrario alla fede o alla morale”.
Concluso questo lavoro, quindi, si è chiusa la fase diocesana dell’inchiesta e tutto il materiale ora sarà consegnato a Roma al Dicastero delle Cause dei santi che, tramite un suo relatore, guiderà il postulatore nella preparazione della “Positio”, cioè del volume che sintetizza le prove raccolte in diocesi, e che deve dimostrare con sicurezza la vita, le virtù o il martirio e la relativa fama del Servo di Dio.
La scelta di don Mastroianni quale postulatore anche nella “fase romana”, secondo mons. Parisi, “è una garanzia a vari livelli sia perché conosce bene il materiale sia per la precisione, lo scrupolo e la passione con cui ha lavorato, avendo tutti i titoli per farlo perché aveva fatto già i corsi nella fase romana dei suoi studi che, ora, ha potuto mettere in pratica qui, nella nostra diocesi”. Inoltre, il vescovo, che a nome della diocesi ha pubblicamente ringraziato “il Dicastero nella persona del card. Semeraro” e lo stesso don Mastroianni “al quale ho chiesto se era disponibile e si sobbarcherà questo altro pondus”, si è detto certo che il sacerdote “anche lì a Roma, darà prova della sua obiettività”.
Fonte: Agensir