Avvenire di Calabria

Prosegue l'appuntamento con la rubrica dello psicologo reggino dal titolo "Spazio Genitori"

I valori sono “eterni”? La grande partita dell’eredità

Nello specifico si tratta di una seconda analisi rispetto alla trasmissione dei valori in famiglia

di Gianni Trudu

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Prosegue l'appuntamento con la rubrica dello psicologo reggino Gianni Trudu dal titolo "Spazio Genitori"; nello specifico si tratta di una seconda analisi rispetto all'eredità come trasmissione dei valori in famiglia.

L'eredità dei valori in famiglia. Come trasmetterla?

In questo “Spazio genitori” continuiamo ad esaminare come i valori sono alla base della costituzione della famiglia e del processo educativo che forma e struttura la personalità dei figli. Dalle persone e famiglie ho imparato che l’educazione è anche questione di storie familiari e personali che si tramandano, si “combinano” fra loro e cambiano. Ne volete una dimostrazione?


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I valori si tramandano

Disconnettetevi per un po’ da tutto il resto e domandatevi: »Secondo quali valori ci hanno educato i nostri genitori?». Individuati i valori, domandatevi ancora: «A quanti e quali dei valori, a cui siamo stati educati, facciamo riferimento nell’educazione dei figli?». È importante rispondere alle due domande perché i valori ai quali siamo stati educati, spesso per automatismo, quasi per inconsapevole adesione, li adottiamo nell’educazione dei figli. E ancora domandatevi: «Quanto sono attuali i valori a cui siamo stati educati? ». Anche quest’ultima domanda è opportuna perché determinati valori sembrano “eterni” ma non lo sono. Rispecchiano solo il “sentire” di una determinata epoca storica, della cultura del tempo in cui sono stati proclamati.

Per esempio, chi appartiene alla mia generazione ha avuto genitori e nonni che hanno creduto, o sono stati indotti a credere, nella patria e nella sua difesa, anche a costo della vita propria e altrui. Nella nostra società, in concreto, si può affermare che la patria è un valore… che ha perso valore. Altrove, ancora oggi e in modo tragico, con orrore e surrettiziamente, si continua a dare valore strumentale alla patria e alla sua difesa, per giustificare azioni che comportano la soppressione di vite umane.

I valori si combinano fra loro

Si può verificare l’affermazione con un’altra domanda: «I valori, a cui siamo stati educati noi genitori, sono identici?». Rifletteteci: è praticamente impossibile che i valori siano identici. Saranno differenti, in tutto o in parte, perché sono il prodotto ed espressione di storie, familiari e individuali, di contesti sociali e culturali diversi, che li declinano secondo una propria originalità. L’insieme dei valori a cui siamo stati educati possono essere anche simili ma non identici.

Pensateci: ogni genitore possiede un proprio “bagaglio valoriale”, una “dote” fornita dalla famiglia d’origine. Allora, il punto che ha rilevanza educativa e psicologica si pone con la domanda: «Noi genitori come combiniamo (o abbiamo combinato fra loro) i valori differenti a cui siamo stati educati, a cui facciamo (o intendiamo fare riferimento) nell’educazione dei figli?». La questione non è di poco conto perché, ricordiamo, anche dai valori di riferimento deriva il processo educativo che determina la struttura di personalità dei figli. Così la coppia genitoriale, consapevole e attenta alle dinamiche educative, dovrebbe procedere con la “combinazione” dei diversi valori “portati in dote” nella loro unione. Combinare i valori, farne sintesi e condividerli, è l’azione preliminare per esprimere unicità di intenti, fra genitori, nell’educazione dei figli.


PER APPROFONDIRE: Lo psicologo Trudu: «I genitori del Duemila? Iperprotettivi o disimpegnati»


L'eredità - Alcuni benefici della combinazione e condivisione dei valori

La combinazione e condivisione dei valori così realizzata comporta diverse conseguenze desiderabili. La prima consiste nella costruzione della unicità e originalità della coppia genitoriale e, quindi, della famiglia costituita. Altra conseguenza consiste nel fatto che, in tal modo, i genitori si propongono, davanti ai figli, solido punto di riferimento.

Inoltre, i genitori possono segnare una netta distinzione fra i valori che regolano la vita della propria famiglia e quelli eterofamiliari, compresi i disvalori.

Definire, condividere e dichiarare i valori della propria famiglia facilita i genitori nel formulare risposte e argomentazioni quando i figli, ad un certo punto della loro crescita, per sostenere determinate richieste e persuadere i genitori, pongono le questioni che tante madri e padri “temono”: «Però i genitori dei miei compagni…»; «Perché non posso se i miei amici lo fanno?»; «Ma nel mio gruppo ci sono tanti che…».


Per informazioni, sollecitazioni o domande scrivere a spaziogenitori2022@libero. it.

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