Avvenire di Calabria

Eurobarometro: energia, cittadini Ue chiedono “sostegno alle famiglie in condizioni di povertà energetica”

di Redazione Web

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Rispondendo all’indagine di Eurobarometro sul tema energia, diffusa oggi, alla domanda di cosa significhi per loro la politica energetica dell’Ue, le risposte dei cittadini pongono “un forte accento sull’accessibilità economica dell’energia: Il 40 % degli intervistati ha affermato in primo luogo che la politica energetica dell’Ue dovrebbe garantire prezzi dell’energia più accessibili per i consumatori, mentre il 33% ha affermato che l’Ue dovrebbe investire in tecnologie energetiche innovative e il 30% ha affermato che dovrebbe concentrarsi sulla riduzione del consumo di energia”. Quando è stato chiesto di menzionare le politiche dell’Ue degli ultimi cinque anni che hanno apportato un valore aggiunto agli Stati membri, il 35% ha evidenziato il sostegno agli investimenti nelle energie rinnovabili e il 27% ha affermato che l’Ue ha apportato un valore aggiunto investendo in tecnologie energetiche innovative. Nel frattempo, il 25% degli intervistati ha affermato che l’Europa “ha contribuito a garantire che i prezzi dell’energia siano il più possibile accessibili”. Oltre tre quarti degli intervistati (77%) dichiarano di aver intrapreso azioni personali, cambiando notevolmente le loro abitudini (trasporti, riscaldamento…) per consumare meno energia a casa negli ultimi cinque anni. “Più di un intervistato su cinque menziona la modifica della caldaia (27%) o l’installazione di pannelli solari (22%)”. Guardando al futuro, quando viene chiesto di scegliere tra un elenco di opzioni strategiche per raggiungere la neutralità climatica, la maggioranza degli intervistati afferma che l’Ue “dovrebbe incoraggiare gli Stati membri a concentrarsi su misure a sostegno delle famiglie in condizioni di povertà energetica (53%), per ridurre il consumo di energia (50%) o misure che aiutino i cittadini a produrre o consumare energia da fonti rinnovabili (50%). Il 38% ha affermato che l’Ue dovrebbe incoraggiare gli Stati membri a concentrarsi su misure per le industrie e le imprese”.

Fonte: Agensir

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