
Papa Francesco: «il cristiano non crede alla magia e agli oroscopi»
Il profeta, chiarisce il Pontefice, non è «una sorta di mago che predice il futuro: questa è un’idea superstiziosa e il cristiano non crede alle superstizioni»
Il 31 ottobre viene festeggiato Halloween che - secondo gli esorcisti - è il «capodanno satanico». Ma quanti ne sono davvero al corrente? Quanto il consumismo ne "cancella" la pericolosità?
Oggi è Halloween. Tutt’altro che «una carnevalata». Ne è convinto don Giuseppe Manti, esorcista diocesano col quale ci siamo soffermati sulla ricerca dell’occulto dei giovanissimi. Un’attitudine sulla quale non è esente di responsabilità anche il mondo della scuola.
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«Si tratta di una festa pagana di origini celtiche. Dall’etimologia si richiama a una “notte santa”, ma il significato originale è ben distante dalla nostra religione. È infatti - spiega don Manti - un vero e proprio culto della morte che è in contrapposizione col cristianesimo che crede che, grazie al sacrificio di Cristo, la stessa morte è stata sconfitta. Storicamente, ad Halloween, venivano minacciati i braccianti: l’offerta o la maledizione. Così l’occulto diventava arma di ritorsione. Questo è il significato autentico di questa festa che, da sempre, preoccupa la Chiesa cattolica. Basti pensare che prima dell’Ottocento, la festa di Ognissanti si celebrava a maggio, salvo poi essere spostata poi il 1 novembre proprio per “contrastare” questa credenza pagana».
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«Il consumismo ha nascosto il risvolto più pericoloso: ad Halloween si celebra il capodanno satanico» tuona l'esorcista reggino. «Il problema è ancora più radicale e non si ferma solo ad Halloween. Tantissimi bambini vivono un vero e proprio processo di iniziazione al mondo dell’occulto. Una ricerca costante di un piacere apparente che intrappola i più giovani. Molti di loro, dopo un’attrazione costante, finiscono di cadere nelle sette. Questa deriva è pericolosa: si perde il gusto di assaporare la bellezza della vita, disprezzandola, e adorando – appunto – il culto della morte “celebrato” proprio ad Halloween. È, infatti, il 31 ottobre la notte dei sacrifici dove a essere offerte sono le anime degli iniziati» sottolinea don Manti.
«I genitori sono, quasi, sempre gli ultimi a “scoprire” le cose. Eppure - stigmatizza - basterebbe iniziare a vigilare seriamente su chi seguono i loro figli sui Social network e quali sono le ricerche più ricorrenti su Google. Dare nelle mani di un bambino uno smartphone è pericoloso: su YouTube è pieno di pseudo-cartoni animati che celano dei messaggi subliminali in tema di occultismo e satanismo. Se i nostri piccoli sono bombardati da questi messaggi è normale vivere “felicemente” Halloween».
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Infine, una riflessione sul mondo della scuola: «Ormai Halloween è istituzionalizzata all’interno delle nostre scuole. Per molti prof è solo una “carnevalata”. Io li invito a studiare davvero questa “carnevalata” per comprendere quanto possa essere pericolosa per i loro alunni» conclude don Manti.
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