Avvenire di Calabria

Il 31 ottobre viene festeggiato Halloween che - secondo gli esorcisti - è il «capodanno satanico»

Halloween, dietro il consumismo c’è qualcos’altro: parla l’esorcista

Ma quanti ne sono davvero al corrente? Quanto il consumismo ne "cancella" la pericolosità?

di Redazione Web

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Il 31 ottobre viene festeggiato Halloween che - secondo gli esorcisti - è il «capodanno satanico». Ma quanti ne sono davvero al corrente? Quanto il consumismo ne "cancella" la pericolosità?

Oltre al consumismo sfrenato, cari genitori vi chiedete di cosa parla Halloween ai vostri figli?

Oggi è Halloween. Tutt’altro che «una carnevalata». Ne è convinto don Giuseppe Manti, esorcista diocesano col quale ci siamo soffermati sulla ricerca dell’occulto dei giovanissimi. Un’attitudine sulla quale non è esente di responsabilità anche il mondo della scuola.


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«Si tratta di una festa pagana di origini celtiche. Dall’etimologia si richiama a una “notte santa”, ma il significato originale è ben distante dalla nostra religione. È infatti - spiega don Manti - un vero e proprio culto della morte che è in contrapposizione col cristianesimo che crede che, grazie al sacrificio di Cristo, la stessa morte è stata sconfitta. Storicamente, ad Halloween, venivano minacciati i braccianti: l’offerta o la maledizione. Così l’occulto diventava arma di ritorsione. Questo è il significato autentico di questa festa che, da sempre, preoccupa la Chiesa cattolica. Basti pensare che prima dell’Ottocento, la festa di Ognissanti si celebrava a maggio, salvo poi essere spostata poi il 1 novembre proprio per “contrastare” questa credenza pagana».


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«Il consumismo ha nascosto il risvolto più pericoloso: ad Halloween si celebra il capodanno satanico» tuona l'esorcista reggino. «Il problema è ancora più radicale e non si ferma solo ad Halloween. Tantissimi bambini vivono un vero e proprio processo di iniziazione al mondo dell’occulto. Una ricerca costante di un piacere apparente che intrappola i più giovani. Molti di loro, dopo un’attrazione costante, finiscono di cadere nelle sette. Questa deriva è pericolosa: si perde il gusto di assaporare la bellezza della vita, disprezzandola, e adorando – appunto – il culto della morte “celebrato” proprio ad Halloween. È, infatti, il 31 ottobre la notte dei sacrifici dove a essere offerte sono le anime degli iniziati» sottolinea don Manti.

«I genitori sono, quasi, sempre gli ultimi a “scoprire” le cose. Eppure - stigmatizza - basterebbe iniziare a vigilare seriamente su chi seguono i loro figli sui Social network e quali sono le ricerche più ricorrenti su Google. Dare nelle mani di un bambino uno smartphone è pericoloso: su YouTube è pieno di pseudo-cartoni animati che celano dei messaggi subliminali in tema di occultismo e satanismo. Se i nostri piccoli sono bombardati da questi messaggi è normale vivere “felicemente” Halloween».


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Infine, una riflessione sul mondo della scuola: «Ormai Halloween è istituzionalizzata all’interno delle nostre scuole. Per molti prof è solo una “carnevalata”. Io li invito a studiare davvero questa “carnevalata” per comprendere quanto possa essere pericolosa per i loro alunni» conclude don Manti.

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