Avvenire di Calabria

La settimana scorsa, al centro parrocchiale di Arghillà, è partito il corso di formazione per animatore ludico – sportivo

I neet di Arghillà «studiano» per diventare animatori di strada

Redazione Web

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La settimana scorsa, al centro parrocchiale di Arghillà, è partito il corso di formazione per animatore ludico – sportivo promosso all’interno del progetto “Lavoro di Squadra”, realizzato da ActionAid Italia, Consorzio Macramè e Csi Reggio Calabria, con il finanziamento di Fondazione Con il Sud e il cofinanziamento di Axa Italia.

L’innovativo percorso educativo-formativo, che si svolge in collaborazione con il Cisme, punta a coinvolgere ragazzi e ragazze tra i 16 e i 25 anni che non studiano o lavorano, i cosiddetti neet. Una vera e propria sfida quella di provare a fare squadra con i giovani del territorio di Arghillà. Il percorso formativo, infatti, ha l’obiettivo di fornire strumenti e spunti utili alla programmazione e realizzazione di attività ludiche, sportive, d’animazione nel periodo estivo e non, affrontando il tema del movimento, del gioco e del servizio.

L'idea che si intende perseguire assieme ai partecipanti è quella di promuovere la diffusione dello sport e dell’attività motoria come strumento rilevante per la crescita individuale e collettiva, cercando di offrire un servizio di elevata valenza sociale ai ragazzi del territorio di Arghillà.

Durante il percorso, strutturato in otto incontri più i laboratori e il tirocinio in strada, verranno affrontati i più importanti aspetti legati all’attività motoria, al gioco, l’animazione e l’attività sportiva giovanile (psicopedagogici, medico-scientifici e metodologico-didattici), affrontando temi e valorizzando principi come il rispetto dell’individualità di ciascuno, del gruppo, delle regole e valori quali il benessere psico-fisico, la socializzazione, l’integrazione, oltre ad un sano e corretto stile di vita. È inoltre previsto lo svolgimento di attività pratica in palestra, con proposte operative e spunti metodologici per l’animazione estiva e di strada e l’attività ludico-motoria. All’incontro d’apertura era presente il presidente del Csi Reggio Calabria, Paolo Cicciù, entusiasta per la grande partecipazione e la disponibilità delle realtà locali: «È una grande sfida quella che abbiamo lanciato. Lo sport, il gioco e la partecipazione sono strumenti che possono dare speranza. Scommettiamo sui ragazzi, sulla loro voglia di farcela. La nostra vittoria più grande è stata averli qui, in tanti a sperimentare strade nuove».

Dopo il saluto di don Nino Iannò, parroco di Arghillà, e della referente ActionAid Eleonora Scrivo che sottolinea «quanto questo momento formativo sintetizzi gli sforzi compiuti nei mesi scorsi, affinché i ragazzi coinvolti potessero disegnare il proprio progetto di vita e individuare gli strumenti necessari, talvolta anche informali, per realizzarlo», i ragazzi hanno incontrato Giusy Casile, psicologa e formatrice della Cisme. Il primo incontro è stata l’occasione per conoscere i ragazzi e, con loro, confrontarsi sull’importanza del servizio, dell’impegno e della partecipazione. Le lezioni, teoriche e pratiche, metteranno l'accento sulla relazione educativaquale punto di partenza per avvicinare i bambini e i ragazzi alle discipline sportive e al gioco, in una prospettiva polisportiva. Le competenze acquisite permetteranno di proporre attività a supporto delle tradizionali discipline sportive (giochi sportivi propedeutici allo sport) e promuovere e organizzare proposte polisportive per bambini, non solo nei centri estivi, ma anche nell'ambito delle giornate di animazione di strada, durante tornei e manifestazioni sportive. La particolare attenzione posta all'aspetto dell’animazione ludica e ai percorsi educativi permetterà ai giovani coinvolti di acquisire maggiori strumenti per animare con il gioco e lo sport. Il corso avrà la durata di 60 ore. Si concluderà con il tirocinio all’interno di percorsi educativi e sportivi realizzati dai promotori.

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