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Giovedì 19 giugno esce “Agostino”, il 30° volume della collana Accènti de La Civiltà Cattolica (144 pagine) acquistabile in pdf e nei prossimi giorni anche in versione cartacea su Amazon.
L’elezione di un religioso agostiniano sulla cattedra di Pietro con il nome di Leone XIV “ha risvegliato in tutti l’interesse per quel grande dottore della Chiesa che fu Sant’Agostino (354-431) – si legge in un comunicato –. Anche la nostra rivista vuole dare il suo contributo a tale rivisitazione, offrendo ai lettori un libro che raccoglie articoli su Agostino apparsi negli ultimi settant’anni. Ma è bene precisare che l’interesse per Agostino non è semplicemente ‘una moda del momento’, perché la sua figura, il suo esempio e il suo pensiero attraversano i tempi, e informano ancora il mondo contemporaneo”. La rivista dei gesuiti ricorda che lungo i secoli, il richiamo a Sant’Agostino ha avuto con l’”agostinismo” i suoi momenti problematici. Basta ricordare che Lutero era un monaco agostiniano, e che Baio e Giansenio pretendevano di essere i veri discepoli di Agostino. Oggi c’è un ritorno ad Agostino con un approccio più storico e, in definitiva, più sereno. I problemi sollevati dalla teologia agostiniana possono essere affrontati senza pericolo di deformazione quando sono letti nel loro contesto storico. “Se l’eredità che Agostino ha lasciato all’Occidente è consistita soprattutto nell’affermazione tanto della grazia divina quanto della libertà umana, la difficoltà nel formulare la loro coesistenza permane, e non è detto che la lezione agostiniana – così vasta, complessa e ricca –, sia stata adeguatamente recepita, come lo è stata con San Tommaso d’Aquino. Non è solo una questione teorica, da relegare nel passato, ma un problema esistenziale”, conclude il comunicato.
Fonte: Agensir