Avvenire di Calabria

Nota del movimento Reggionontace che ha avanzato una richiesta formale di assemblea pubblica

Legalità, trasparenza e partecipazione: RnT chiede lumi al Comune

Redazione Web

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"La questione morale a Reggio Calabria: cosa è cambiato negli ultimi due anni sulla trasparenza, legalità e partecipazione?". Questo il tema con cui Reggionontace si presenta all’ennesimo appuntamento con l’amministrazione comunale. Questa è la quarta assemblea pubblica ex art. 20 dello Statuto Comunale chiesta dal movimento (una delle quali in collaborazione con Libera), la seconda durante la giunta presieduta da Giuseppe Falcomatà. L’iter di raccolta delle 435 firme, cominciato il 24 agosto, si è concluso due settimane fa e abbiamo depositato le firme all’ufficio del segretario generale, dott.ssa Acquaviva, lunedì scorso. Adesso aspettiamo che il presidente del consiglio comunale, Demetrio Delfino convochi gli incaricati dal movimento per organizzare l’assemblea che speriamo si possa realizzare in tempi ragionevolmente brevi. Il perché delle assemblee pubbliche richieste dai cittadini è basato sulla convinzione che la partecipazione è la condizione senza la quale non si possono avviare processi di democrazia, di liberazione e di progettazione del futuro. Il perché risiede anche nella convinzione che quando legalità e trasparenza camminano insieme, allora la strada verso la giustizia si percorre con maggiore fiducia e speranza. Il perché è alimentato giorno dopo giorno dalla coscienza che suggerisce di non poter far finta di niente, che chiede di mettere la faccia, che impone di non poter scendere a compromessi con chi non vuole perseguire il bene comune. Alcuni potranno dire che rispetto all’11 gennaio scorso il sindaco non ha tenuto fede agli impegni presi davanti alla cittadinanza: dove sono le consulte? E la conferenza programmatica per approvare il bilancio? Dov’è il tanto invocato piano per risolvere la questione degli alloggi popolari? E’ venuto il tempo da parte dei cittadini di prendere coscienza che non si può più delegare i cosiddetti “uomini del palazzo”, che non si può dire che a Reggio “la musica non cambia”, che siamo costretti ad andare via piuttosto che restare? Reggionontace chiede ai suoi amministratori di porre attenzione alla questione morale proprio nel tempo in cui si celebra il processo Gotha che vede accusati i “soliti noti” che hanno occupato posti di rilievo (o hanno agito nell’ombra) nella gestione della cosa pubblica negli ultimi dieci anni. La questione morale tocca tutti noi, perché in tutti noi si annida il germe dell’interesse personale e della chiusura nel privato; solo la nostra coscienza personale che si apre all’alterità può dare senso al nostro impegno civico. Questo impegno va sempre più condiviso con la maggioranza dei cittadini, sapendo quanto sia importante viverlo in spirito di gratuità a servizio delle fasce deboli della nostra città. Come ultima nota di questa conferenza stampa teniamo a chiarire pubblicamente un punto che in questi giorni ha occupato spazio nei media. Una premessa: Reggionontace, sin dalla sua nascita, si è riservato il ruolo di ri-svegliare le coscienze e di dare vita a percorsi di cittadinanza responsabile: in occasione delle consultazioni elettorali capitate in questi anni nel nostro Comune ci siamo dati come codice di comportamento di non entrare nel gioco delle candidature e qualora qualcuno di noi accettasse di candidarsi sa bene che dovrebbe ritirarsi dal coordinamento e da qualsiasi ruolo all’interno del movimento. Il rapporto di causalità tra l’appartenenza a Reggionontace e la nomina dell’Amministratore Unico dell’Atam veicolato dai media non ha alcuna fondatezza. Il dott. Francesco Perrelli è stato designato dal sindaco a questo compito per la sua competenza e il suo profilo etico ben diverso rispetto ad altri nomi che circolavano alla vigilia. Siccome questo incarico conferisce al dott. Perrelli un ruolo ufficiale all’interno del Comune non gli permette di essere “parte attiva” nel movimento, da cui prenderà le distanze, salvaguardando il principio esposto prima per cui i membri di reggionontace (qualora ricoprissero cariche istituzionali) non devono ricoprire più alcun ruolo nel movimento. Gli auguriamo, pertanto, buon lavoro chiedendogli che, all’interno di questa importante azienda, faccia prevalere trasparenza, legalità e partecipazione. Nell’assemblea pubblica, quindi, tutti i partecipanti saranno chiamati a pronunciarsi sull’attività dell’Amministrazione comunale sin qui svolta (o omessa) ma, soprattutto, ad esigere rinnovati impegni sulle istituzione delle Consulte, il bilancio partecipato, le verifiche sui requisiti degli assegnatari degli alloggi popolari e quanto altro di urgente ed attuale nell’interesse del bene comune.

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