Avvenire di Calabria

Libano: Medici del mondo, “inaccettabile mettere a rischio migliaia di vite di civili”. Mobilitate équipe mobili per fornire cure agli sfollati

di Redazione Web

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“Siamo profondamente preoccupati per l’attuale conflagrazione nella regione. Stiamo assistendo allo stesso modus operandi di Gaza: il diritto internazionale umanitario non viene rispettato. Gli attacchi sono preceduti da messaggi sui social network, spesso vaghi e con troppo poco tempo per permettere alle persone di cercare riparo. Questa situazione è inaccettabile e mette a rischio migliaia di vite civili”: lo dichiara oggi Jean-François Corty, presidente di Medici del mondo in Francia, a proposito degli attacchi israeliani a Beirut e nel sud del Libano che hanno causato la morte di 569 persone, tra cui 94 donne e 50 bambini, e il ferimento di altre 1.835 persone. Questa situazione sta esacerbando le sfide umanitarie che il Libano deve già affrontare, in particolare in termini di salute, accesso all’acqua, sicurezza alimentare e alloggi. Le équipe di Medici del mondo vedono un gran numero di persone in fuga dai bombardamenti nel sud del Paese. Ciò rappresenta un grave rischio per la salute di queste persone, che sono costrette a interrompere l’assistenza sanitaria. Questi sfollamenti stanno anche indebolendo il sistema sanitario, poiché le strutture di emergenza sono sovraccariche. Medici del mondo chiede di rispettare il diritto internazionale umanitario: “La distinzione tra civili e combattenti è essenziale e deve essere presa ogni precauzione per garantire la sicurezza dei primi. Chiediamo a tutte le parti di proteggere i civili e le strutture sanitarie, come il personale medico e umanitario, che sono essenziali per soddisfare le esigenze sanitarie dei feriti e delle persone sfollate”.
In questo contesto Medici del mondo sta mobilitando le proprie risorse per rispondere ai bisogni urgenti. Le équipe sono pronte a fornire assistenza medica attraverso squadre mobili, che si recano nelle aree più colpite e presso le popolazioni sfollate per facilitare l’accesso alle cure per le persone. Allo stesso tempo, sostiene il sistema sanitario libanese, lavorando a stretto contatto con il Ministero della Salute per valutare i bisogni e fornire le attrezzature mediche e i farmaci necessari per far fronte all’afflusso di pazienti. “L’escalation di violenza in Libano è direttamente collegata al conflitto in corso a Gaza e ribadiamo che un cessate il fuoco immediato e duraturo è oggi un’emergenza vitale per i palestinesi di Gaza e per il popolo libanese”, concludono. Medici del mondo è presente in Libano dal 1990. Le équipe sono composte da un centinaio di persone che lavorano in tutto il Paese. Forniamo assistenza sanitaria di base in 9 centri di assistenza sanitaria. Gestiscono anche progetti di salute mentale e di sostegno psicosociale per i libanesi e i rifugiati. La collaborazione con i partner locali garantisce un accesso di qualità alle cure e ai farmaci.

Fonte: Agensir

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