Avvenire di Calabria

Medico 118 minacciato con pistola: Anelli (Fnomceo), “occorrono strumenti di allerta e incentivi economici e contrattuali a operatori emergenza territoriale”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Solidarietà ed encomio al medico del 118 che, a Torino, ha continuato a rianimare una paziente nonostante la pistola puntata alla tempia dal di lei figlio. Vicinanza anche ai suoi colleghi e all’Ordine territoriale dei medici, con il presidente Guido Giustetto. I medici devono essere messi nelle condizioni di fare i medici, in qualsiasi contesto esercitino la professione, e di poterlo fare in serenità e sicurezza. E non costretti ad atti di eroismo per portare a termine il loro compito”. Così il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto a Torino, dove un medico del 118 è stato minacciato con una pistola dal figlio di una donna che stava cercando di rianimare.
“È tempo che la politica – continua Anelli – si accorga degli operatori del 118: medici, infermieri, autisti soccorritori che ogni giorno, ogni notte, entrano silenziosi nelle case, intervengono sulle strade, lottano contro il tempo e contro pericoli di ogni genere, non ultima la violenza degli stessi pazienti o dei loro parenti, per salvare vite. Un lavoro usurante, misconosciuto, che ogni episodio come questo fa venir voglia di abbandonare per sempre. Ma, allo stesso tempo, un lavoro prezioso e fondamentale per la collettività, perché permette di iniziare sin da subito la stabilizzazione del paziente, moltiplicando le sue possibilità di sopravvivenza”. “Occorrono dunque – conclude Anelli – strumenti di allerta per rendere possibile e rapido, ove occorra, l’intervento delle forze dell’Ordine: bodycam, pulsanti di allarme collegati con le centrali operative, sistemi di geolocalizzazione. Occorre, soprattutto, incentivare, così come si è fatto per il personale del pronto soccorso, il lavoro degli operatori dell’emergenza territoriale, con riconoscimenti a livello economico e contrattuale che costituirebbero un segnale di attenzione e riconoscenza”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: