Arrivato insieme a Paolo in riva allo Stretto divenne primo vescovo di Reggio Calabria dove fu martirizzato dai romani. Santo Stefano di Nicea guidà la prima chiesa reggina per diciassette anni; è festeggiato come patrono secondario il 5 luglio.
Chi è stato il primo vescovo di Reggio Calabria?
Santo Stefano di Nicea martire è stato il primo vescovo della diocesi di Reggio Calabria. Secondo antiche tradizioni è stato lasciato nell'anno 61 d.C. da San Paolo come vescovo e capo dei cristiani reggini insieme a Suera. Grazie a loro Reggio divenne così il centro di irradiazione del Vangelo in tutta la Calabria.
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Al termine di diciassette anni di episcopato, nell'anno 79 fu catturato dal preside Jerace; dopo vari tormenti, fu fatto decapitare nella zona a Sud della città; insieme con lui, subirono il martirio il vescovo Suera e le vergini Agnese, Perpetua e Felicita.
Il corpo di Stefano fu nottetempo raccolto dai cristiani e sepolto in un oratorio, a circa un miglio dal luogo del martirio, mentre gli altri martiri furono sepolti lì vicino.
Santo Stefano di Nicea, patrono secondario della diocesi
La comunità diocesana di Reggio Calabria - Bova lo celebra come Patrono secondario il 5 luglio. Con la Bolla "Cum Rheginensis Ecclesia" del 6 marzo 1980 del Papa Giovanni Paolo II, San Paolo Apostolo è stato dichiarato Patrono Principale dell'Arcidiocesi. Patrono Secondario: Santo Stefano da Nicea.
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