Avvenire di Calabria

Papa al Gemelli: “usciti dalla fase critica, quadro clinico resta complesso “

di Redazione Web

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Il fatto che, per la seconda volta in un bollettino medico, non si parli di “condizioni critiche” del Papa “significa che siamo usciti dalla fase critica e si torna alla complessità della situazione”. “Resta un quadro clinico complesso”, e la prudenza impone che la prognosi resti ancora riservata. È quanto trapela da fonti vaticane sulle condizioni di salute del Santo Padre, giunto alla fine del quattordicesimo giorno di degenza al nosocomio romano per una polmonite bilaterale. Il bollettino medico odierno, in altre parole, parla di “un miglioramento del quadro clinico in generale”, anche in virtù del fatto che, per l’ossigenoterapia, non sono state usate le cannule nasali ma la “ventimask”, cioè una mascherina che si usa in casi di somministrazione più leggera di ossigeno, rispetto al dosaggio ad alti flussi utilizzato finora. Sempre a quanto si apprende, gli esercizi di fisioterapia respiratoria che sta effettuando Papa Francesco sono esercizi di respirazione che coinvolgono il diaframma, per poter utilizzare parti di polmoni che di solito si usano di meno per immagazzinare l’aria. Per quanto riguarda la polmonite, fonti vaticane riferiscono che “non ci sono state altre Tac” e che le condizioni rimangono quelle di ieri, vale a dire di una “normale evoluzione”. Non si esclude una nuova conferenza stampa dei medici, anche se la tempistica non è stata ancora identificata.

Fonte: Agensir

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