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“La Chiesa del Lussemburgo vive in una società fortemente secolarizzata, con le sue sofferenze e difficoltà, ma anche con i suoi percorsi di speranza”. È il benvenuto al Papa da parte del card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, all’inizio dell’incontro con la comunità cattolica lussemburghese nella cattedrale di Notre Dame. “Vogliamo intraprendere un cammino di rinnovamento, seguendo i segni che Dio ha messo sulla nostra strada, insieme ai giovani, ai meno giovani e agli anziani impegnati, volontari e non, ai sacerdoti e ai laici, ai lussemburghesi e ai non lussemburghesi”, ha assicurato il cardinale: “La nostra è una Chiesa multinazionale che si sta avviando sul cammino della conversione sinodale per diventare sempre di più: una Chiesa non attaccata ai valori materiali, ma al servizio di Dio e degli uomini e delle donne della nostra società con cui cerca di dialogare; una Chiesa impegnata nello sviluppo integrale, nella presa in carico dei malati, dei poveri e degli emarginati; in breve, la Chiesa di Gesù Cristo, che non è venuto per essere servito, ma per servire”.
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