Don Giovanni Zampaglione, testimone di “buona sanità”
Il sacerdote reggino racconta la sua esperienza vissuta nelle corsi degli ospedali cittadini e dell’Istituto ortopedico
Anche le chiese di Roghudi e Marina di S. Lorenzo hanno ricominciato a "riassaporare" la ripresa delle celebrazioni con il popolo. «Eccoci a maggio - ci dice il parroco don Giovanni Zampaglione- mese del coraggio, della speranza, della preghiera, ma soprattutto, eccoci ad un nuovo inizio, che ci ha permesso da lunedì 18 maggio in modo graduale e osservando i protocolli, di riprendere a celebrare la nostra fede con il popolo. Nuovo inizio che ci vede oggi, riuniti per "spezzare" la Parola nel giorno in cui celebriamo l'Ascensione del Signore. C'è un elemento decisivo in tutto questo racconto, è un dunque..."andate dunque”. Gesù affida agli apostoli la missione di andare e “fare discepoli” con la promessa di essere il Dio con noi».
Il sacerdote reggino racconta la sua esperienza vissuta nelle corsi degli ospedali cittadini e dell’Istituto ortopedico
Dalla biografia povera di dettagli al celebre verso di Pascoli, ecco cosa c’è da sapere sul santo del giorno a cui da sempre è associato il fenomeno più suggestivo dell’estate.
Il 27 giugno 1998 nella Basilica Cattedrale l’ordinazione di quattro sacerdoti diocesani: don Antonio Bacciarelli, don Giuseppe Cosa, don Marcello Salamone e don Giovanni Zampaglione.