Avvenire di Calabria

Nel maggio del 1993 l'allora arcivescovo monsignor Mondello si recava in Ruanda: l’inizio di un cammino ancora solido e vivo

Reggio Calabria-Ruanda, un gemellaggio di amore e fede

In occasione dell'ottobre missionario ricordato quell'importane evento per la storia della diocesi

di Santo Caserta *

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Ventotto anni fa, nel mese di maggio del 1993 il nostro arcivescovo emerito, monsignor Vittorio Mondello, si recava a Cyangugu, in Ruanda, per dare inizio ad un gemellaggio tra le due diocesi di Cyangugu e Reggio Calabria-Bova, che oggi continua a rendere sorelle due chiese tanto diverse tra loro, ma accomunate dall’unica fede in Cristo Gesù. L’incontro con il vescovo di allora, monsignor Thaddée Ntihinyurwa è stato molto cordiale ed è stata l’occasione per iniziare un cammino insieme, che continua ancora oggi.


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Tanti anni in cui sono state condivise gioie e speranze, tristezze e angosce delle storie delle Chiese “gemelle”. In particolare abbiamo condiviso la tragedia del genocidio del 1994, con l’uccisione di un milione di persone, tra cui anche molti sacerdoti, suore e tre vescovi, ma ci siamo subito mobilitati insieme con tante altre diocesi dell’Italia e del mondo per portare sollievo alle popolazioni inermi e abbandonate a sé stesse. Come non ricordare l’impegno della Caritas diocesana per la ricostruzione dell’ospedale di Mibirisi, quasi completamente distrutto dalle bande armate, i numerosi viaggi dell’allora direttore della Caritas, monsignor Antonino Iachino, impegnato a coordinare gli aiuti della Caritas nazionale diretti in Ruanda. Grazie alla solidarietà della nostra Diocesi, di altre diocesi dell’Italia e dell’Europa, nonché della comunità internazionale, il paese si è rimesso in piedi e sta oggi vivendo tempi migliori di benessere e di sviluppo.

Da sinistra, mons. Ntihinyurwa e mons. Mondello

Ma il nostro impegno è stato sempre nei confronti dei più poveri e abbandonati, lo “scarto”, come lo chiama papa Francesco, di cui non si occupa nessuno, soprattutto donne, bambini, disabili. È così che grazie alla solidarietà e al contributo economico di tante parrocchie della nostra diocesi, con il coordinamento del Moci –Movimento cooperazione internazionale, abbiamo costruito il Centro disabili di Nkanka, il Centro di formazione per catechisti di Mwezi, le scuole di Nyabitimbo, le cooperative di vedove di Shagasha, la scuola di mestieri e la cooperativa agricola di Mibirizi. Con i fondi della nostra diocesi abbiamo partecipato ai lavori di ristrutturazione dell’episcopio e della costruzione del seminario diocesano Nel 2018 il Moci ha presentato alla Cei un progetto di ampliamento del Centro disabili di Nkanka, che ha consentito di realizzare laboratori di informatica, falegnameria, saldatura, taglio e cucito, riabilitazione, creando un vero centro di eccellenza, esempio di inclusione per tutto il paese.

Monsignor Mondello distribuisce la Santa Comunione ai piccoli ruandesi

Nel mese di febbraio del 2001, in occasione delle celebrazioni del primo centenario di evangelizzazione del Ruanda, monsignor Vittorio Mondello ha voluto partecipare ai festeggiamenti, recandosi in visita alla diocesi di Cyangugu, incontrando il nuovo vescovo, monsignor Jean Damascène Bimenyimana, e condividendo la gioia di tutti cristiani per i cento anni della giovane chiesa del Ruanda. Intanto in questi anni molti sacerdoti ruandesi hanno trascorso periodi più o meno lunghi in mezzo a noi, lavorando nelle nostre parrocchie a fianco dei nostri parroci ed arricchendo con il loro entusiasmo giovanile la nostra chiesa, fondata duemila anni fa da San Paolo. Alcuni di loro hanno studiato la teologia nel nostro seminario di Reggio Calabria ed alcuni sono oggi nelle nostre parrocchie per collaborare nelle diverse attività liturgiche e pastorali.


PER APPROFONDIRE: Rinnovato il gemellaggio tra Reggio Calabria e Ruanda


Nel 2008 una nostra delegazione ha partecipato a Cyangugu alla liturgia di ordinazione di don Blaise e don Jean Francois e nel 2011 un’altra delegazione si è recata a Nkanka per l’ordinazione di Ernest. La nostra presenza ha rinsaldato i legami di amicizia e rinnovato l’impegno di voler camminare insieme con spirito missionario e sinodale.

* Moci Reggio Calabria

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